Snoopy è uno dei personaggi principali del famosissimo e mitico fumetto a strisce Peanuts di Charles M. Schulz.
Snoopy, chi non lo conosce? Il simpatico bracchetto nato dalla fantasia di Charles Monroe Schulz, che con le sue frasi ironiche ci dà una versione edulcorata della vita. Snoopy è apparso per la prima volta, il 4 ottobre 1950, nella striscia a fumetti che avrebbe rivoluzionato anni dopo il panorama del fumetto mondiale, introducendo concetti come depressione, frustrazione e crisi di identità. C.M.Schulz inizialmente aveva pianificato di chiamarlo “Sniffy“, ma ha scoperto presto che il nome era stato usato in un altro fumetto. Ha poi cambiato il nome del cane in Snoopy, dopo che sua madre ha detto: “Se mai dovessimo prendere un altro cane, dovremmo chiamarlo Snoopy“. Il nome è apparso per la prima volta il 10 novembre 1950 .
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Snoopy ha una vita ricca, soprattutto di fantasia e humor.
Snoopy è il cane di Charlie Brown uno dei personaggi cardine delle strisce a fumetto di Shultz... Lui e Charlie Brown si piacciono, ma a volte sembra che Snoopy non apprezzi il suo amichetto. A volte sembra valutare positivo solo il fatto che gli fa da mangiare. Snoopy si riferisce spesso a Charlie Brown come “The Round-Headed Kid (Il ragazzo dalla testa tonda), non lo fa per dispetto, ma semplicemente perché non riesce sempre a ricordare il suo nome.
Nei primissimi anni di Peanuts , Snoopy si comportava come un normale animale domestico di tutti i giorni. Gradualmente, tuttavia, è diventato più simile a un essere umano che a un cane. Snoopy era un personaggio muto durante i primi due anni della striscia a fumetti, ma alla fine ha verbalizzato i suoi pensieri ai lettori per la prima volta (in un fumetto) il 27 maggio 1952 . Il suo creatore Charles M. Schulz ha definito la figura di Snoopy che è gradualmente passato dall’essere un cane quadrupede a un personaggio antropomorfo bipede, come i tipici animali dei cartoni animati. Con il progredire della striscia a fumetti, Snoopy è diventato un cane molto più simile all’uomo. Il suo carattere è quello di un cane che pensa di essere una persona (o che a volte dimentica di essere un cane). In una striscia, Sally deve fare un rapporto sugli animali per la scuola e chiede l’aiuto di Snoopy. Ma Snoopy è riluttante, pensando: “Come posso aiutare? Non conosco nessun animale”.
Snoopy ha una vita di fantasia ampia e vivida, spesso scavando in molti alter ego. Il più famoso dei suoi giochi di ruolo è L’ asso volante della prima guerra mondiale . Quando assume questa personalità, Snoopy indossa occhiali, un elmetto volante e una sciarpa e si arrampica in cima alla sua cuccia (che sostiene essere un aereo Sopwith Camel ). Il suo principale nemico immaginario è il Barone Rosso .Un altro famoso ruolo immaginario è “Joe Cool “, in cui Snoopy si veste di un look “cool” indossando occhiali da sole e appoggiandosi a un muro senza fare nulla.
Dal suo debutto il 4 ottobre 1950, Snoopy è diventato uno dei personaggi più riccamente caratterizzati, riconoscibili e iconici, del fumetto al mondo ed è considerato addirittura più famoso di Charlie Brown in alcuni paesi. I disegni originali di Snoopy sono stati ispirati da Spike, uno dei cani d’infanzia di Schulz.
Perchè Snoopy ed il suo mondo di “piccoli amici” sono diventati così celebri? Forse perché in fondo si comportano come noi, condividono le nostre stesse sensazioni, le nostre Frustrazioni, paure e le perplessità che caratterizzano la vita quotidiana. Il tutto condito dall’ironia, che non manca di certo, e da momenti di tenerezza, in un mondo in cui ognuno di noi si sente ancora un po’ bambino. Così, Snoopy e i suoi amici hanno attirato ed attirano su di loro l’attenzione di molte generazioni, perché con la loro simpatia coinvolgono il lettore con le storie fatte di carta, parole e, soprattutto, disegni.
Un racconto corale fatto di tanti personaggi immaginari, che prendono vita grazie all’abilità creativa ed espressiva di C.M. Schulz. Una storia fatta d’inchiostro, in cui sono affrontati diversi temi dai più semplici ai più impegnati, infatti lo stesso creatore usa questi fumetti per esibire la sua visione della vita e del mondo che lo circonda. È un viaggio nella fantasia che coinvolge tutti, anche la persona più attenta e sensibile a certi argomenti, e che grazie all’immagine arrivano direttamente all’uomo, lasciando ampio spazio all’immedesimazione.
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