Tavolara, una splendida isola le cui caratteristiche naturalistiche e il suo incantevole paesaggio, così come le vicende storiche, la rendono uno dei siti più interessanti del Mediterraneo.
Tavolara è una solitaria isola appena al largo della costa della Sardegna, in Italia, nel Golfo di Olbia. Emerge dal mare come una montagna di granito frastagliata lunga cinque chilometri e larga un chilometro. La montagna che la contraddistingue degrada verso il mare a formare uno stretto istmo con una lunga spiaggia sabbiosa. L’istmo è l’unica parte abitabile dell’isola, ed è qui che da duecento anni e sette generazioni, vivono i discendenti di Giuseppe Bertoleoni. Il “re Antonino” e la “famiglia reale” risiedono fisicamente sull’isola e vivono di allevamento e pesca oltre il commercio di souvenir ai turisti. Inoltre gestiscono anche i due ristoranti presenti sull’isola.
JOIN our Facebook Group: Meditation Mindfulness Yoga Mantra
La romantica favola del piccolo regno.
Giuseppe Bertoleoni di origine genovese giunse in prossimità dell’isola di Tavolara nel 1807 a bordo di una piccola nave da diporto proveniente da Genova, in cerca di una terra in cui abitare, con una delle sue due mogli ed i loro figli, per sfuggire alle accuse di bigamia poiché sposato due volte. In seguito innamoratosi dell’isola, Giuseppe la colonizzo e si proclamò addirittura, re della stessa, titolo che il Bertoleoni, sostenne, gli fu promesso verbalmente dal sovrano Carlo Alberto, re di Sardegna, durante una visita e una battuta di caccia nell’isola nel 1836, ed in seguito conferitogli ufficialmente dalla casa reale.
Si narra che il Bertoleoni, subito dopo essersi stanziato sull’isola, scoprì che l’isola era abitata da una rara specie di capre selvatiche i cui denti erano tinti di un giallo dorato simile all’oro dovuto alle alghe e dai licheni di cui si nutrivano. Quando la notizia delle capre dai denti dorati raggiunse il sovrano della Sardegna, Carlo Alberto, egli volle recarsi a Tavolara nel 1836 per cacciare l’animale. La leggenda racconta che Giuseppe, per salutare il re che si era recato in visita a “sorpresa” sull’isola, convinto che colui che aveva di fronte gli stesse giocando uno scherzo, abbia risposto: “Ed io sono il re di Tavolara!”
Carlo Alberto, secondo i Bertoleoni diede il consenso a riconoscere l’indipendenza di Tavolara: infatti non molto tempo dopo risulterebbe essere pervenuta alla prefettura di Sassari, una pergamena reale, firmata dal re, in cui Giuseppe e i suoi eredi, venivano riconosciuti come Stato sovrano di Tavolara. In seguito Giuseppe creò lo stemma della famiglia che dipinse con orgoglio sul muro della sua casa.
Nel 1900, la regina Vittoria d’Inghilterra, che all’epoca collezionava fotografie dei leader e regnanti mondiali, inviò il suo fotografo personale sull’isola per fotografare i componenti, della famiglia reale, che all’epoca vedeva sovrano il successore di Giuseppe, il figlio, Paolo I°. Questa fotografia è ancora esposta al museo di Buckingham Palace, a Londra, con inscritta la dicitura «La famiglia reale di Tavolara, nel golfo di Terranova Pausania, il più piccolo regno del mondo» Una copia, che fu inviata in seguito dalla sovrana, è ancora affissa sul muro del principale ristorante dell’isola di proprietà dei Bertoleoni. Nel 1934 la sovranità della famiglia Bertoleoni ebbe termine ufficialmente con l’annessione dell’isola all’Italia. In seguito, nel 1962, la NATO stabilì una base nella metà orientale dell’isola rendendola quindi, off-limits per i suoi residenti. Attualmente la famiglia possiede solo 50 ettari dell’isola. Sebbene non siano più ufficialmente dei sovrani, essi continuano a svolgere il loro ruolo di protettori dell’isola. L’attuale “Re Antonino” sta cercando di ottenere nuovamente il riconoscimento ufficiale del suo piccolo regno di Tavolara.
Ti andrebbe di offrirci una birra?
Caro lettore, cerchiamo di offrirti sempre contenuti editoriali di qualità. Se ti siamo stati utili per accrescere le tue conoscenze, oppure ti abbiamo semplicemente fornito un utile servizio informativo, ti andrebbe di aiutarci offrendoci una birra? Sostieni il nostro giornalismo con un contributo di qualsiasi dimensione! Il tuo supporto aiuterà a proteggere l’indipendenza di CRONO.NEWS e questo significa che possiamo continuare a fornire giornalismo di qualità aperto a tutti, in tutto il mondo. Ogni contributo, per quanto grande o piccolo, è così prezioso per il nostro futuro. Questo sarebbe di grande aiuto per tutta la famiglia di Crono.news!
Anche se semplicemente condividessi il link del magazine ai tuoi amici, oppure gli articoli, sui social network. Mantenere in vita questo magazine indipendente, richiede molto tempo ed impegno, oltre notevoli spese, necessarie all’aggiornamento tecnico, l’hardware, la nostra sede, i Redattori. Se hai la possibilità di aiutarci con una donazione (anche una birra), ci aiuterai non poco a continuare, a migliorare ed ampliare il materiale informativo che mettiamo a disposizione di tutti.
Per donare è semplicissimo, qui sotto è disponibile il LINK per decidere (tramite server sicuro PayPal) come e quanto donare. Un grazie da tutta la redazione!
https://www.paypal.me/redazionecrononews
|
Con Amazon Kindle Unlimited hai letture illimitate da qualsiasi dispositivo: IOS, Android, PC. Scegli tra più di un milione di titoli e leggi dove e quando vuoi con l’app di lettura Kindle. In promozione per 2 mesi GRATIS! Poi rinnovi a 9,99€ al mese oppure puoi annullare l’iscrizione in qualsiasi momento.