Armenia & Silk Road: uno dei paesi più antichi della Grande Via della Seta. Il termine “Via della Seta” fu usato per la prima volta dal geografo tedesco Ferdinand von Richthofen nel 1877.
Armenia & Silk Road: Il termine “Via della Seta” fu usato per la prima volta dal geografo tedesco Ferdinand von Richthofen nel 1877: Il termine segnava il percorso commerciale che collegava l’antica Roma con la Cina. Oltre alla seta, lungo la Via della seta si commerciava una vasta gamma di altre merci, e la rete era importante anche per i migranti e i viaggiatori, e per la diffusione della religione, della filosofia, della scienza, della tecnologia e degli ideali artistici. La Via della Seta ebbe un impatto considerevole sulle terre attraverso le quali passavano le vie di comunicazione, e il commercio ebbe un ruolo significativo nello sviluppo delle città lungo tale itinerario. L’origine La Via della Seta ha iniziato ad essere utilizzata subito dopo le invasioni di Alessandro Magno, quando l’Oriente e l’Occidente si sono scontrarono in Medio Oriente e in India. In un primo momento fu usata per esportare la seta dalla Cina, ed è per questo che fu chiamata “La Grande Via della Seta”.
JOIN our Facebook Group: Meditation Mindfulness Yoga Mantra
Il contributo armeno.
L’Armenia ebbe un ruolo di grande importanza per l’Oriente e l’Occidente in quel periodo. Da est la Via della Seta passava per l’Armenia, o meglio, attraverso la città di Artashat e da lì si estendeva fino ai porti del Mar Nero. Nel V secolo Dvin sostituì Artashat come capitale dell’Armenia. La strada commerciale che collegava la Cina, l’Asia centrale e l’Iran con la capitale dell’Impero bizantino Costantinopoli passava per Dvin. La Via della Seta dall’Armenia era una via commerciale poco conosciuta fino a quando non fu scoperta da Marco Polo nel XIII secolo. Tuttavia, ben prima di Marco Polo, nei secoli IX-X secolo le città armene Artsn, Ani e Kars svolsero un ruolo essenziale nel commercio mondiale. Più tardi molti campioni di ceramica persiana, seta e porcellana furono trovati durante gli scavi ad Ani. Fino ad oggi nella provincia armena di Vayots Dzor, si è conservato l’antico caravanserraglio degli Orbeliani, che un tempo serviva come locanda per i commercianti che attraversavano l’Armenia.
Immanuel Kant.
Era difficile a quel tempo essere sempre onesti, lavorando come mercanti. Gli armeni, tuttavia, erano conosciuti come delle persone più oneste e puntuali. Più tardi, nei suoi studi antropologici, Immanuel Kant notò quanto segue:
“Tra un altro popolo cristiano, gli armeni, prevale un certo spirito commerciale di tipo particolare: si aggirano a piedi dai confini della Cina fino a Capo Corso, sulla costa della Guinea, per portare avanti il commercio. Questo indica un’origine a parte di questo popolo ragionevole e laborioso che, in una linea che va da nord-est a sud-ovest, viaggia attraverso quasi tutta l’estensione dell’antico continente e sa come assicurarsi un’accoglienza pacifica da parte di tutti i popoli che incontra. E dimostra che il loro carattere è superiore al carattere volubile e strisciante del greco moderno”.
Kant, tuttavia, non fu l’unico a parlare bene degli armeni. Ecco David Hume, che scrisse:
“Così gli ebrei in Europa, gli armeni in Oriente, hanno un carattere particolare; e i primi sono noti tanto per la frode quanto i secondi per la rettitudine”.
Scontri tra imperi.
La posizione geografica dell’Armenia, le si rivelò fatale. Infatti il paese fu in un punto critico nell’ambito di tutte le guerre e le battaglie tra imperi. Nonostante tutto, ciò che ha mantenuto viva e fiorente la cultura e le tradizioni armene è stato il grande spirito innovativo armeno, plasmato e perfezionato dalcrocevia delle civiltà e che ha contribuito enormemente allo sviluppo dell’umanità. Questo è probabilmente il più grande beneficio che l’Armenia ha ricevuto dal suo ruolo di una delle nazioni più antiche della Grande Via della Seta.
Ti andrebbe di offrirci una birra?
Caro lettore, cerchiamo di offrirti sempre contenuti editoriali di qualità. Se ti siamo stati utili per accrescere le tue conoscenze, oppure ti abbiamo semplicemente fornito un utile servizio informativo, ti andrebbe di aiutarci offrendoci una birra? Sostieni il nostro giornalismo con un contributo di qualsiasi dimensione! Il tuo supporto aiuterà a proteggere l’indipendenza di CRONO.NEWS e questo significa che possiamo continuare a fornire giornalismo di qualità aperto a tutti, in tutto il mondo. Ogni contributo, per quanto grande o piccolo, è così prezioso per il nostro futuro. Questo sarebbe di grande aiuto per tutta la famiglia di Crono.news!
Anche se semplicemente condividessi il link del magazine ai tuoi amici, oppure gli articoli, sui social network. Mantenere in vita questo magazine indipendente, richiede molto tempo ed impegno, oltre notevoli spese, necessarie all’aggiornamento tecnico, l’hardware, la nostra sede, i Redattori. Se hai la possibilità di aiutarci con una donazione (anche una birra), ci aiuterai non poco a continuare, a migliorare ed ampliare il materiale informativo che mettiamo a disposizione di tutti.
Per donare è semplicissimo, qui sotto è disponibile il LINK per decidere (tramite server sicuro PayPal) come e quanto donare. Un grazie da tutta la redazione!
https://www.paypal.me/redazionecrononews
|
Con Amazon Kindle Unlimited hai letture illimitate da qualsiasi dispositivo: IOS, Android, PC. Scegli tra più di un milione di titoli e leggi dove e quando vuoi con l’app di lettura Kindle.
In promozione per 2 mesi GRATIS!
Poi rinnovi a 9,99€ al mese oppure puoi annullare l’iscrizione in qualsiasi momento.