Matera, la bellezza arcaica della terza città più antica del mondo. Qui l’ecosistema umano è stato perfettamente integrato nell’ambiente naturale circostante e si è perpetuato nei secoli.
Una passeggiata nel centro storico di Matera riporterà i visitatori in un passato dimenticato da tempo. La zona era già abitata durante il Paleolitico, quando in queste grotte di calcarenite si crearono i primi insediamenti. Qui l’ecosistema umano è stato perfettamente integrato nell’ambiente naturale circostante e si è perpetuato nei secoli.
Gli insediamenti hanno subito vari adattamenti in ciascuna delle diverse epoche storiche, dalle prime abitazioni sotterranee, alle sofisticate strutture urbane che ne sono seguite, costruite con i materiali estratti dalla roccia locale – sono quindi un ottimo esempio di corretto utilizzo delle risorse naturali. Il terreno intorno a Matera, così suggestivo da guadagnarsi il soprannome di Seconda Betlemme, ha impressionato per secoli scrittori, artisti e registi; ricorderete che Mel Gibson ha scelto di girare qui La Passione di Cristo.
Negli anni Cinquanta del secolo scorso, le persone che vivevano in queste caverne sono state trasferite in quartieri moderni, mentre i Sassi sono stati sottoposti a complessi lavori di restauro, il cui obiettivo era quello di riportarli alla loro originaria bellezza.
Tra i luoghi più antichi e importanti, il quartiere Civita, con la sua Cattedrale romanica, è una fortezza naturale situata nel cuore della città antica; costituisce la parte più affascinante di questa città rupestre, insieme alle cavità del Sasso Barisano e del Sasso Caveoso. Le abitazioni del Sasso Caveoso sono state lasciate quasi completamente intatte, soprattutto quelle scavate nella zona che si inoltra in via Casalnuovo. Dalla piazza principale, la bella Chiesa di San Pietro Caveoso gode di un panorama eclettico sul canyon sottostante, oltre che di un labirinto di strade, chiese e case che si aggrappano alle piazzole e alle pendici.
Passando per via Madonna delle Virtù, si incontra il Rione Sasso Barisano, le cui attrazioni turistiche comprendono una ricostruzione in miniatura dei Sassi e il Museo della Civiltà Contadina.
Tra le numerose chiese rupestri di Matera che coniugano il fascino della roccia cruda con la raffinatezza e l’eleganza delle decorazioni interne, merita sicuramente una visita l’imponente Chiesa di San Pietro Barisano. Così come la Chiesa di Santa Lucia delle Malve, il Complesso Rupestre di Convicinio di Sant’Antonio, le Chiese di Santa Maria de Idris e San Giovanni, la Chiesa di Santa Barbara con i suoi splendidi affreschi e, infine, il Complesso Rupestre della Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, tra Sasso Caveoso e Sasso Barisano.
Quest’ultimo complesso ospita ogni anno un’importante mostra internazionale di scultura. I luoghi di culto che, in parte, compongono il Parco delle Chiese Rupestri di Matera, sono numerosi e sono dispersi sul territorio circostante, all’interno dei Comuni di Matera e Montescaglioso. Il Parco si estende per 8.000 ettari e conta oltre 150 chiese rupestri, oltre ai numerosi insediamenti abitativi risalenti al Paleolitico – come la Grotta dei Pipistrelli – e ai reperti del Neolitico, come le ceramiche di Diana Bellavista e Serra d’Alto.
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