I Bottari di Macerata Campania. Località in provincia di Caserta, dove si celebra ogni anno ai primi di gennaio la festa dedicata a Sant’Antonio Abate attraverso un mix di tradizioni popolari e religiose, animate dal suono de I Bottari.
La festa affonda le sue radici nel XIII secolo, quando la comunità della bassa Valle del Volturno era formata prevalentemente da agricoltori e artigiani. Durante le fiere agricole, per evidenziare la solidità degli attrezzi, si percuotevano con magli le botti e con ferri le falci, creando una commistione di suoni che scoordinati e asincroni apparivano persino assordanti, ma che con dei miglioramenti ritmici, portarono infine alla creazione di quelle peculiarità sonore che ancora oggi caratterizzano le ritmiche de I Bottari.
La festa è caratterizzata, quindi, dalla tipica ed ineguagliabile sfilata delle “Battuglie di Pastellessa“, ovvero dei “Carri di Sant’Antuono” sui cui trovano alloggio i cosiddetti “Bottari di Macerata Campania“, che ripropongono l’antica sonorità maceratese.
Partecipare a questa festa equivale ad immergersi in una tradizione millenaria, in un’orgia di suoni che colpiscono allo stomaco e all’anima. Gli sguardi dei ragazzi sui carri ed i loro richiami alle ragazze che corrono accanto a loro, raccontano quanta storia e quanta vita si racchiude in questa festa popolare.
Sant’Antonio Abate (Sant’Antuono) a Macerata Campania viene celebrato, secondo la liturgia, il 17 gennaio, il 16 gennaio quando ha luogo la benedizione del fuoco e degli animali. I festeggiamenti iniziano nei giorni precedenti con le manifestazioni che vi accennavamo e che vi invitiamo fortemente, la prossima festa, a scoprire.