Incontro con lo Chef Davide Gianfrancesco, giovane portavoce del territorio matesino. Un ragazzo che ha idee chiare ed entusiasmo da vendere.
Davide Gianfrancesco adora la propria terra ed il proprio paese, San Gregorio Matese (CE). Si tratta di un comune di quasi 1000 anime, che sorge ad 800mt di altitutine, nel cuore del territorio matesino e dal quale è possibile godere di un panorama mozzafiato. “A 19 anni sono partito per il Trentino Alto Adige ed ho avuto la fortuna di lavorare in un albergo ad Ortisei, in Val Gardena. E’ stata per me la prima esperienza importante di lavoro. Son rimasto lì per ben 3 stagioni, dopodichè ho fatto esperienze in giro per l’Italia. Nel 2017 sono ritornato nel mio paesino con l’intento di aprire un ristorante tutto mio; e nel Giugno dello stesso anno è nato il Ristorante Rurù, la cui mission è quella di presentare una offerta gastronomica differente da quella convenzionale, tipica dei nostri territori.”
Davide è fortemente legato alla sua terra e ce ne parla orgogliosamente: “La nostra cucina punta tantissimo sui prodotti del territorio matesino, fertile di vegetazione e di tante straordinarie materie prime. Siamo in totale armonia con la natura, soprattutto perchè lavoriamo con prodotti stagionali del nostro orto.. I riscontri di pubblico e critica, fino ad ora si sono rivelati ottimi. Contiamo di fare sempre meglio. Mi riesce piuttosto facile mescolare prodotti nostrani con il bagaglio di esperienze acquisite nel mio percorso professionale. Mi piace anche conservare talvolta, quella tipica nota agrodolce della cucina altoatesina, che ho avuto modo di interiorizzare durante la mia esperienza in Val Gardena.”
Davide Gianfrancesco punta sutto sul Web: “Credo tantissimo nella Rete, e nel volume di contatti che si possono fare grazie a essa, soprattutto perchè vengo da un territorio che richiede fortemente che si faccia sistema. Siamo poco sinergici purtroppo. La mia attività di ristorazione vorrei diventasse un vero e proprio polo attrattivo del Matese. Parliamo di luoghi di grande bellezza, che meritano maggiore organizzazione dal punto di vista della ricettività turistica oltre che della comunicazione. Non vogliamo essere una meta di passaggio, di un turismo distratto e non responsabile. Borghi, natura incontaminata, tradizioni, bontà enogastronomiche , fanno certamente di quest’area della Campania, un luogo da scoprire e riscoprire ed in cui stanziarsi per più giorni. Mi batterò sempre affinche questo, molto presto, possa essere possibile.”
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