A Napoli in coda per ammirare l’arte; Domenica più di 6000 visitatori tra il Mann e Capodimonte. Grande soddisfazione da parte dei due direttori dei Musei: “Due mostre da capitale europea”.
A Napoli in coda per ammirare l’arte. Nella giornata di Domenica si sono registrate infatti oltre seimila presenze tra il Mann e Capodimonte. Da Antonio Canova a Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, il passo è breve: tutti in fila attratti dalla straordinaria bravura di due tra i più grandi artisti italiani. Enorme la soddisfazione da parte dei due direttori delle strutture in questione; Paolo Giulierini, direttore del Museo archeologico nazionale, entusiasta per gli oltre 60mila visitatori accorsi al Mann nei primi quindici giorni di programmazione della mostra “Canova e l’antico,” ha dichiarato:
“Si tratta della prima volta che due musei napoletani concedono al pubblico, nel periodo di massima frequentazione turistica della città, l’opportunità unica di visotare due mostre che si potrebbero vedere soltanto andando, forse, in una delle più grandi capitali d’ Europa, tipo Parigi o Madrid. La storia di questi ultimi tre anni evidenzia che la cultura ed il turismo costituiscono la forza della città partenopea ed ogni scelta politica deve ripartire dal supporto a questi settori”.
Anche il primo cittadino di Napoli Luigi De Magistris, per l’occasione era al Mann, in via del tutto privata, per ammirare le Grazie e tutte le altre opere esposte. Naturalmente non solo i cittadini napoletani si sono recati nelle strutture di cui sopra per essere ammaliati dall’arte, ma anche numerosissimi turisti italiani e stranieri. I numeri dei turisti che hanno deciso di dedicarsi all’arte, nella Domenica delle Palme, lasciano presagire un’alta affluenza pure in questa settimana santa:infatti il Museo di Capodimonte si prepara con visite speciali guidate, esattamente venerdì pomeriggio alle ore 17,30 e 19 e sabato mattina, ore 10; chi volesse aderire dovrà obbligatoriamente prenotarsi in tempo. Viceversa il Mann offre prenotazioni per delle visite e laboratori didattici. Per ogni ulteriore informazione a riguardo basta consultare i siti web dei due musei napoletani.