Hypersurfaces, particolarissima tecnologia in arrivo nel 2019. Sarà capace di rendere ogni oggetto una superficie touch. L’inventore è Bruno Zamborlin, ricercatore di tecnologie musicali.
Bruno Zamborlin, 35enne vicentino, ricercatore di tecnologie musicali, ha certamente tra le mani una tecnologia davvero innovativa che potrebbe rivelarsi un crack nel 2019.. Con la sua startup Hypersurfaces, che ha fondato a Londra dove risiede da circa 10 anni, ha messo a punto con il suo team di lavoro, un microchip in grado trasformare ogni superficie in uno vero e proprio schermo tattile. Tavoli, divani, pavimenti, parenti, specchi, qualsiasi oggetto diventerebbe una superficie touch.
Il microchip viene collegato ad un sensore, il quale è in credo di percepire le vibrazioni, le quali vengono decodificate ed interpreatate da un algoritmo. Bruno Zamborlin del resto, laureato all’Institut de Recherche e Coordination Acoustique/Musique (Ircam) di Parigi, è alla sua seconda startup dopo Mogees. Progetto che applicava un concept simile per la creazione di suoni e musica.
Il progetto Hypersurfaces, dovrebbe essere presentato quest’anno a prezzi molto accattivanti. Questa tecnologia sarebbe addirittura in grado di percepire ogni minima sfumatura della nostra gestualità: riconoscendo la differenza del passaggio del dito da destra a sinistra o viceversa, valutando se il tipo di vibrazione avviene su una superficie liscia o ruvida, avendo la precisione di un vero e proprio schermo tattile. Ad esempio sarebbe possibile accendere il nostro impianto hi-fi di casa e regolarne il volume, utilizzando “digitando” comodamente sul bracciolo della poltrona dove siamo seduti.
Bruno Zamborlin, fondatore di Hypersurfaces, ha l’intento di diffondere comandi digitali in giro per casa: “Non è possibile che il nostro futuro sia l’interagire con il polpastrello sul display da sei pollici dello smartphone o digitando su una tastiera. Sarebbe troppo limitato e limitante”, ha dichiarato il giovane ricercatore italiano.
Hypersurfaces, particolarissima tecnologia in arrivo nel 2019. Sarà capace di rendere ogni oggetto una superficie touch. L’inventore è Bruno Zamborlin, ricercatore di tecnologie musicali.