Monteverde, piccolo comune in provincia di Avellino, si aggiudica il titolo di capitale europea dei beni culturali. Si tratta di un premio speciale elargito dalla Comunità europea per i comuni al di sotto dei 50mila abitanti, nell’ambito dell’accessibilità ai beni culturali.
Monteverde, un piccolo comune in provincia di Avellino, costituto da appena 700 abitanti è stato insignito del titolo di capitale europea dei beni culturali. Un riconoscimento speciale da parte della Comunità europea che viene attribuito ai comuni con meno di 50mila abitanti, nell’ambito della fruizione dei beni culturali. Questo prestigioso premio assume una particolare importanza in seno all’Anno Europeo del Patrimonio Culturale. A tal proposito la Commissaria europea per l’occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità del lavoro Marianne Leonie Petrus Thyssen, ha dichiarato:
“Il Comune di Monteverde ha realizzato dei percorsi speciali per difficoltà motorie, uditive e visive, mettendo a sistema le bellezze storiche, architettoniche e culturali del borgo. Le Istituzioni locali sono state capaci di adempiere ad un obbligo normativo in una risorsa concreta al servizio del turismo accessibile”.
Dal canto suo, il primo cittadino del paesino irpino in provincia di Avellino, Francesco Ricciardi, euforico per la gratificazione ricevuta, ha affermato quanto segue:
“Il premio è tutto dei cittadini di Monteverde, i quali hanno invitato la Casa Comunale a ragionare in termini di accessibilità universale e, nello stesso tempo, ad istituire un summit con gli alunni delle Scuole ed i loro Dirigenti, le associazioni dei diversamente abili, gli esperti del settore e soprattutto con persone adatte a dare suggerimenti utili. Oggi la proposta di accessibilità del Comune di Monteverde è straordinaria, infatti vanta un’azione progettuale in grado di garantire un sistema di accoglienza, idoneo alle necessità degli ospiti e che mette, gli stessi, nelle condizioni, a prescindere dalla disabilità, sia essa motoria, uditiva e visiva, di poter godere di tutte le bellezze del posto, grazie all’aiuto di sistemi informatici innovativi.
Per la cronaca il ridente borgo di Monteverde, tra le tante iniziative adottate durante la stagione estiva di quest’anno, in concerto con l’Irifor, l’Istituto di formazione, ricerca e riabilitazione per la disabilità visiva e dell’Uici, Unione Italiana ciechi ed ipovedenti, ha realizzato un campeggio sperimentale, della durata di dieci giorni, per ragazzi non vedenti. Dunque il piccolo comune irpino merita ampiamente non solo il premio speciale dell’Unione europea ma anche il plauso di tutta l’Italia.