Quartieri spagnoli, un insieme di vicoli tra i più popolari della città partenopea. Si tratta di uno dei luoghi più suggestivi da visitare e scoprire lentamente, girando nel labirinto fitto, fatto di stradine, scalinate e piazzette. Percorrendo questa zona si viene ammaliati dall’inebriante profumo del caffè, o del ragù che giunge dai tanti bassi presenti nel quartiere.
Parlando dei quartieri spagnoli si identifica immediatamente, la città di Napoli. Questa zona rappresenta un insieme di vicoli e vicoletti tra i più popolari del capoluogo campano. In verità si tratta dei luoghi più suggestivi da visitare e scoprire lentamente, percorrendo quel labirinto fitto, fatto di stradine, scalinate, piazzette. Quando si passa per i quartieri spagnoli è impossibile non essere ammaliati dall’inebriante profumo del caffè o del ragù che proviene dai tanti bassi presenti nella zona. Come è noto Napoli è la città dalle mille sfaccettature: dietro ai celebri monumenti ed alle piazze storiche è celato il volto più reale ed autentico di una metropoli genuina collocata tra vicoletti colorati, zeppi di panni stesi e da popolane che dai balconi sollevano cesti di vimini con la corda per portare su la spesa o qualunque altra cosa.
Ci troviamo nel Quartieri Spagnoli, per cui siamo nel ventre di Napoli dove è tangibile la schiettezza, l’ingenuità, la socialità, la napoletanità della gente di una città dalle due facce. Qui, malgrado esistano i citofoni, tutti sono soliti chiamare il proprio familiare od amico a voce alta per farlo affacciare magari al balcone, o alla finestra. Inoltre molto spesso la musica ascoltata da una casalinga inonda l’intera zona come un sottofondo che accompagna le giornate di tutto il rione. Talvolta dipinto, a torto, come un quartiere molto pericoloso e sconsigliato, in realtà, è un rione tranquillo che non mette paura a nessuno. Del resto, tutto il territorio al di sopra di Via Toledo è stata rivalutato e valorizzato, oramai da molti anni .