Sepino, l’antica città romana situata ai piedi del Matese nella valle del Tammaro, borgo tra i più belli del nostro paese
Sepino, l’antica città romana situata ai piedi del Massiccio del Matese, nella valle del Tammaro, borgo tra i più belli del nostro paese. Si tratta di un comune in provincia di Campobasso che conta appena 2000 abitanti. Abbracciato dalle bellezze naturali dell’Appennino, questo centro storico, ogni anno, attira l’attenzione di svariati turisti provenienti da ogni dove, essendo peraltro anche un sito archeologico, però non tanto conosciuto in Italia. Molto probabilmente il suo nome trae origine dal termine saepire, ossia “recintare” ad indicare il vecchio stazzo recintato attiguo all’allevamento transumante, attività successivamente proseguita nel forum pecuarium.
Sepino, l’antica città romana situata ai piedi del Massiccio del Matese, nella valle del Tammaro, rappresenta uno dei borghi più belli e suggestivi del nostro paese. Si tratta di un piccolissimo comune in provincia di Campobasso, in Molise, che conta appena 2000 abitanti. Abbracciato dalle bellezze naturali dell’Appennino, questo centro storico, ogni anno, attira l’attenzione di svariati turisti provenienti da ogni dove, essendo peraltro anche un sito archeologico, però non tanto conosciuto in Italia. Molto probabilmente il suo nome trae origine dal termine saepire che sta per recintare, ad indicare il vecchio stazzo recintato attiguo all’allevamento transumante, attività successivamente proseguita nel forum pecuarium.
Il sito archeologico di Sepino ancora oggi ostenta le rovine dell’antico centro abitato sannita di Terravecchia, che sorgeva sulla montagna in una posizione dietro, l’insediamento espugnato dai romani nel 293 a.c. All’epoca Il borgo fu totalmente abbandonato dagli abitanti i quali si trasferirono nella zona in cui fu fondata la città romana di cui è possibile osservare molti resti, rinvenuti in seguito agli scavi eseguiti negli anni ’50. La pianta della città di Sepino è quella classica romana suddivisa in cardo e decumano. Tre delle quattro porte di accesso alla città, conservano tuttora gli archi; mentre restano visibili il pavimento in lastroni di pietra, e le rovine degli edifici pubblici. Le venti colonne della Basilica, hanno un particolare valore storico.
A Sepino, come del resto in ogni insediamento dei romani non potevano mancare le terme, di cui una si nota presso Porta Bojano. Il teatro cittadino la cui capacità è di 3000 posti circa, risulta la struttura meglio conservata. Più tardi è stato circondato da ex case coloniche che seguono la curva dell’edificio. Dei vecchi ruderi stanno a mostrare il punto dove sorgeva la palestra, inoltre sono attualmente da vedere alcuni resti di case, un mulino di cui ci ritroviamo le vasche, le parti della cinta muraria e la fontana del Grifo.Poco fuori le mura della città sorgono due mausolei.Tutta l’area intorno all’antico borgo è facilmente accessibile, e di certo rappresenta un percorso di enorme valore storico e culturale. Per la cronaca questo piccolissimo comune sorge in località Atilia,
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