Bagya Lankapura, giovane attore e regista napoletano dello Sri Lanka vince il Premio Mutti-Amm al Festival di Venezia
Cristiano Luchini
Bagya Lankapura, giovane, attore e regista napoletano con genitori dello Sri Lanka, vince il Premio Mutti – Amn al Festival di Venezia. Il riconoscimento pari a 18mila euro gli servirà per realizzare il film “La Voliera”. Il ventunenne si è aggiudicato il Premio rivolto ai registi migranti attivi in Italia. La proclamazione ieri pomeriggio nella Sala Pasinetti a Venezia 75 per un premio che è giunto alla decima edizione, in virtù dell’impegno profuso dall’Associazione Amici di Giana, della Cineteca di Bologna, dell’Archivio delle Memorie Migranti, del Progetto MigrArti del Ministero per i Beni e le attività culturali della Fondazione Pianoterra e di Alice Nero.
Bagya Lankapura, un giovanissimo attore e regista dai natali partenopei, con genitori dello Sri Lanka, è stato insignito ieri, al Festival del Cinema di Venezia, del premio Mutti – AMM 2018,, un omaggio ai registi migranti attivi in Italia. Il premio, per la cronaca, è giunto alla sua decima edizione. Si tratta di un riconoscimento del valore di 18.000 euro che serviranno al ventunenne napoletano per realizzare il film “” La Voliera”. Organizzatori di questo premio l’Associazione Amici di Giana, della Cineteca di Bologna, l’Archivio delle Memorie Migranti, il Progetto MigrArti del Ministero per i Beni e le attività culturali della Fondazione Pianoterra e di Alice Nero.
Bagya Lankapura ha ricevuto il Premio Mutti – AMM, istituito per la prima volta nel 2008, che sostiene la realizzazione di opere cinematografiche di registi stranieri provenienti dall’ Asia, dall’Africa, dall’Est Europa, dai Balcani, dall’ America Latina e dal Medio Oriente, residenti in Italia perlomeno da un anno dediti ad una visione partecipata e dinamica della cultura contemporanea e sensibili al tema della diversità culturale e dell’inclusione sociale nel mondo. Lo scopo della Fondazione è quello di sostenere la produzione di giovani cineasti emigrati all’estero e stimolare un interscambio culturale diretto.
Si tratta, inoltre di un’iniziativa che giunge nel nostro paese per la prima volta in assoluto. Essa rende più facile l’accesso ai fondi istituiti per le produzioni cinematografiche realizzate da cineasti immigrati e residenti in Italia, i quali si trovano in una situazione economica alquanto precaria, perché molto spesso viene loro negato il beneficio di reperire i fondi statali del loro paese di origine, dal momento che non sono più residenti. Appunto per questo motivo il regista napoletano dello Sri Lanka, Bagya Lankapura ha potuto realizzare il suo sogno di diventare regista.