I colori del Rione, un progetto teso a promuovere la rinascita sociale ed urbana della periferia partenopea, in collaborazione con gli abitanti delle periferie, in particolare del famoso Rione Luzzatti a Napoli, divenuto nel tempo una sorta di inferno. In effetti il tema dei prossimi anni sarà appunto il ruolo delle periferie nel contesto del vivere comune in un regime negativo di abbandono e di isolamento: l’obiettivo di questo progetto è quello di trasformare i tantissimi lati non positivi in veri e propri punti di forza. Del resto tutte le periferie possiedono elementi di bellezza assai poco valorizzati che spesso gli stessi abitanti non conoscono. I Colori del Rione non è altro che un’esortazione alla riscoperta dei luoghi.
I Colori del Rione, un progetto ideato per promuovere la rinascita sociale ed urbana della periferia partenopea, in collaborazione con gli stessi abitanti del posto. In particolare il progetto di cui parliamo tende a rivalorizzare un rione in degrado come il Rione Luzzatti, sito nei pressi della zona industriale di Napoli est. In effetti il tema dei prossimi anni a venire sarà proprio il ruolo delle periferie nel contesto della società in un regime negativo fatto di abbandono ed isolamento.. A tal proposito l’obiettivo del progetto I Colori del Rione,è quello di trasformare i tanti lati non positivi, in veri punti di forza. D’altronde si sa che tutte le periferie godono di bellezze, spesso poco valorizzate e che addirittura gli stessi abitanti non conoscono neanche. I Colori del Rione non è altro che un’esortazione alla riscoperta dei luoghi.
Insomma lo slogan dei fautori di questa idea è invertire immediatamente la tendenza di essere attratti dal centro. Per il buon fine del progetto si è cercato di coinvolgere quante più persone, enti ed Associazioni possibili, i quali si sono resi disponibili ad elargire dei contributi. Contributo che può venire da chiunque voglia far rinascere un rione totalmente depresso. I Colori del Rione vuole seguire l’esempio di altri progetti capaci di cambiare l’aspetto di molte periferie, come per esempio il Parco Merola.Tre anni fa alcune organizzazioni sociali, culturali hanno “adottato” il Parco ed i suoi abitanti, per far dare il via ad un processo di graduale riqualificazione del luogo e per favorire un destino diverso e positivo, soprattutto per i bambini.



