Concertone-evento Pino è: quasi in 50mila per l’omaggio al compianto cantautore partenopeo
Cristina Gragnaniello
Concertone-evento Pino è: quasi in 50mila per assistere all’omaggio al grande cantautore partenopeo scomparso il 14 gennaio del 2015. Sul palco dello stadio San Paolo di Napoli si sono succeduti grossi artisti italiani, amici ed estimatori di Pino Daniele. Grande emozione ha accompagnato tutta la lunga serata interamente dedicata alle sue canzoni.
Concertone-evento Pino è. In quasi 50mila hanno assistito, ieri, alla serata interamente dedicata alla memoria del grande artista napoletano Pino Daniele, scomparso il 14 gennaio del 2015. Sul palco dello stadio San Paolo sito nel quartiere Fuorigrotta, cuore pulsante della città, tanti colleghi del cantautore hanno ricordato, cantato, omaggiato, il figlio di Napoli, cantando le sue canzoni, dedicandogli parole, ma soprattutto tantissima bella musica.
Concertone-evento Pino è. In realtà più che un tributo a Pino Daniele, Pino è, si è rivelato una reincarnazione del fenomenale cantante napoletano in mezzo alla sua gente, quei 50mila accorsi allo stadio per trascorrere una serata lunga ed emozionante, che difficilmente dimenticheranno. Del resto, nella mente dei tantissimi fan, Pino è ancora vivo e non morirà mai. L’incommensurabile Pino Daniele era ed è ancora oggi la voce di Napoli, la sua anima più autentica, più profonda, più sincera, più leggera e soprattutto più blues. A tal proposito Giorgia, prima della sua esibizione, ha dichiarato quanto segue: “Pino rappresenta la nostra storia, la nostra cultura, la parte più bella di noi, questa sera nessuno potrà esimersi dalla commozione e dalle lacrime”.
Pur se in in clima di malinconia iniziale, il Concertone-evento Pino è, si è dimostrata una grandissima festa; un collage di filmati d’archivio riproposti sullo schermo con le interviste storiche di Enzo Biagi e Corrado, il mitico incontro di Gianni Minà con Pino Daniele ed il suo grande amico Massimo Troisi, hanno letteralmente fatto venire la pelle d’oca a tutti i presenti, pubblico, artisti, scenografi, costumisti e così via. La serata si è aperta alle 20.30 con Yes I Know My Way, scelta come leit motiv dell’evento ed eseguita con i battiti scatenati di Tony Esposito e Tullio De Picoscopo. Straordinaria, in sottofondo, la bellissima voce di Pino Daniele, improvvisamente live sullo schermo ad accompagnare i due artisti napoletani .
A far riscaldare gli animi dei 50mila ci ha pensato Jovanotti con il motto ” Stasera, al San Paolo, facìmm o burdèll.” Quindi si è cimentato in una delle più belle canzoni di Pino anche se il suo napoletano non è stato dei migliori, ma è comprensibile. Poi è stata la volta di Biagio Antonacci con “Che Dio Ti Benedica e Che Male C’è, eseguita in coppia con Alessandra Amoroso. Insomma tante canzoni, tanti artisti, tanto spettacolo e tanta emozione per questo Concertone-evento Pino è, che, oltre a commemorare un così illustre cantautore, ha avuto anche finalità benefiche con la raccolta di fondi per aiutare la ricerca.
Ovviamente il finale non poteva che essere sulle note di Napul’è, con tutt’ li mille culure, ele mille paure. La musica eseguita dal sax del mitico James Senese e la voce, unica, ed inconfondibile, di Pino Daniele. Molti, in verità, nel corso della diretta, hanno polemizzato su Twitter o facebook sulla cattiva pronuncia dei cantanti in napoletano o sulle interpretazioni poco fedeli alle originali di qualche artista. Che dire: di Pino Daniele ce n’è stato uno solo , questo lo sappiamo tutti, quindi sarebbe impossibile che un altro artista riuscisse ad emularlo, ma è indubbio che i cantanti che si sono succeduti, ieri, al San Paolo, avevano l’intenzione di dare il loro sincero tributo ad un collega tanto amato e stimato come il mitico Pino.
E per questo non possiamo che ringraziarli. Pino da lassù avrà visto e sentito tutto, sorridendo pure per qualche gaffe che sicuramente avrà anche perdonato. L’importante era il senso di questo Concertone-evento che in definitiva era quello di ricordare un bravissimo ed esemplare artista figlio di Napoli e di aiutare la ricerca, e su questo piano la serata è completamente riuscita.