La tammurriata napoletana è una danza sensuale e suggestiva, che affonda le radici nell’antichità. Probabilmente trae le sue origini dalle antiche danze greche delle popolazioni della Campania come i Sanniti. Nonostante il trascorrere dei secoli, ancora oggi questo ballo prosegue nella sua rappresentazione dei riti della sessualità e della fertilità relativi alla terra, vista come la madre di tutte le cose e perciò ispirazione di vita.
La tammurriata napoletana: Si tratta di una delle danze più sensuali e suggestive conosciute, che affonda le sue radici nell’antichità. Molto probabilmente prende origine dalle vecchie danze greche praticate dalle popolazioni della Campania, come per esempio i Sanniti. Malgrado il trascorrere dei secoli, tuttora,questo ballo riesce a rappresentare con la stessa intensità i riti della sessualità e della fertilità relativi alla terra, vista in qualità di madre di tutte le cose e perciò ispirazione di vita.
In realtà gli antichi greci vedevano la danza come un dono fatto dagli dei agli uomini al fine di farli avvicinare alle divinità fino ad immedesimarsi con esse. In questo modo si poteva raggiungere, almeno virtualmente, l’immortalità. Quel movimento del corpo rappresentava la raffigurazione di miti e figure divine o mitologiche. A quell’epoca i danzatori greci erano soliti muoversi con dei gesti del corpo comandati dalla voce e dalla musica che davano la sensazione del raggiungimento dell’ebbrezza ultraterrena. Con il sorgere del teatro greco, intorno al V secolo a.c. le danze vennero ridotte all’essenziale per far si che diventassero parte integrante delle sue rappresentazioni. Alcune danze erano caratterizzate da gesti particolari che attualmente si rinnovano nella figurazione tematica dell’odierna tammurriata.


