Michele Filangieri, il primo sindaco della città di Napoli nel 1808

NAPOLI 1808

Michele Filangieri, è stato il  primo sindaco della città di Napoli, carica che gli fu conferita  nel 1808, durante la dominazione francese. Fu dapprima membro del corpo del senato, poi Presidente ed infine primo cittadino partenopeo dal 1808 al 1823.

La storia di Napoli ci racconta  che nel 1806, durante la dominazione francese, fu organizzata la nuova struttura amministrativa della città campana con la legge detta de “L’Eversione Feudale”, che riformava la carica di Sindaco ed istituiva iDecurionato (consiglio), a guida della Municipalità. Il sistema fu mantenuto inalterato con soltanto pochissimi cambiamenti, sia all’atto della Restaurazione che dell’Unità d’ItaliaIn seguito a tale riforma il 2 dicembre del 1808 fu conferita a Michele Filangieri la nomina di sindaco di Napoli, più precisamente Intendente responsabile. Fratello del più famoso Gaetano, tra i più illustri intellettuali del tempo e appartenente alla famiglia dei principi di Arianello, una delle  maggiori casate del regno di Napoli, anche se non ricchissima, il cui palazzo era situato nel cuore della metropoli al largo Arianello.

Michele Filangieri assieme ai fratelli, fu indirizzato dal padre alla carriera militare, per cui fece parte, a Portici, provincia a sud di Napoli, dell’Accademia della Marina. Nel corso del suo quinquennio di governo a Napoli, a causa delle vicende storiche dell’epoca, quali guerre antifrancesi, emigrazione, industrializzazione, nascita della repubblica napoletana, fu segnalata una forte diminuzione demografica. Filangieri portò a termine il suo mandato di sindaco senza infamia e senza lode. Dopo di lui Napoli ebbe altri sindaci di caratura, come Marino Carafa, Principe di Belvedere, Michele dei Medici, Principe di Ottajano, Giuseppe Pignatelli, marchese di Casalnuovo e così via. Dal 1889 la nomina a sindaco divenne elettiva, tra i membri del consiglio comunale. Tornando al Filangieri, nel 1813, comunque, concluso il suo incarico,  fu insignito della carica di Intendente della provincia di Napoli in luogo di Andrea Coppola, duca di Canzano.

Il primo sindaco di Napoli terminò la sua carriera nelle vesti di consigliere del Supremo Consiglio di Magistratura, un’istituzione per la discussione e la preparazione degli affari più importanti dello Stato.

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