No di Verdi al Napoli, un retroscena dietro la sua decisione?
Come ormai è noto a tutti, ieri c’è stato il no di Verdi al Napoli. Il giocatore del Bologna ha dichiarato di voler continuare la stagione in maglia rossoblù perché sicuro del posto da titolare in squadra, mentre alla corte del suo vecchio allenatore Sarri non avrebbe alcuna garanzia di giocare con continuità. Questa, almeno apparentemente, la motivazione addotta da Simone Verdi al suo rifiuto di trasferirsi all’ombra del Vesuvio. Si tratta, a nostra opinione, di una scelta a dir poco assurda; come è possibile preferire Bologna dove si lotta per non retrocedere, a Napoli, città in cui si sogna di vincere il tricolore.
La vetrina che offre la società azzurra, con tutto il rispetto per il club felsineo, è tutt’altra cosa. Non riesco proprio a capire il perché di rimanere nell’anonimato del calcio bolognese, quando c’è la chiamata di una big come il Napoli. Naturalmente il no di Verdi è una decisione che va, senza dubbio, rispettata, tuttavia non vorremmo che dietro questa situazione ci fossero retroscena che non conosciamo.
Speriamo soltanto che non ci sia la mano di un altro club capace di boicottare il calciatore per poi acquistarlo nella sessione di mercato estiva. Il no di Verdi a De Laurentiis resta incomprensibile, in particolare visto che sembra essere il nuovo Maradona che non può andare in panchina. Si tratta di un rifiuto che ha colpito anche Sarri, che lo aveva messo in cima alla lista delle sue preferenze. Alla notizia del suo mancato arrivo a Napoli, il tecnico di Filigne è rimasto di sasso, quasi incredulo.
Non a caso a richiedere Verdi era l’allenatore della formazione, attualmente regina del campionato, per cui nessuno si sarebbe mai aspettato il non gradimento del giocatore che sarà pure un ottimo elemento dal futuro roseo ma certamente oggi non è esattamente da definire come campione. Ci auguriamo soltanto che questa mossa non sia una scelta di mercato guidata dall’imbeccata di qualche altra società pronta ad investire su di lui, a fine stagione. Sarebbe certamente antisportivo agire in questa maniera. Del resto, come si suol dire, tutti i nodi vengono al pettine, per cui se esiste o meno questo retroscena lo scopriremo presto.