Bianco Natale, presepe vivente dai Monti Lattari alla Costiera amalfitana.
Da oggi e fino al 7 gennaio 2018 la rassegna Bianco Natale che coinvolge cinque comuni campani.
Prende il via quest’oggi, la rassegna Bianco Natale, presepe vivente che coinvolgerà cinque paesi della nostra regione: dai Monti Lattari alla costiera amalfitana, infatti i comuni interessati sono Pimonte, Casola, Corbara, Lettere e Santa Maria la Carità. Si parte con lo spettacolo Scusate se insisto, con il noto imitatore Lino Barbieri che si terrà, questa sera, nella tensostruttura di Pimonte. Uno show dove, attraverso la recitazione ed il cabaret, ogni cosa, ogni notizia, ogni fatto viene gonfiato e reso esilarante dall’ironia e della satira.
Al termine dello spettacolo seguirà la sfilata dei personaggi del presepe vivente, per le vie della cittadina, con il sottofondo della musica della Tammorra Pimontese. Mentre domani 13 dicembre ci sarà il circo itinerante, uno spettacolo ricco di musica, bambole, clown, giocoleria, magia e tanto altro, che renderà ancora più unico e particolare il Bianco Natale di questa edizione 2017/18, nei cinque comuni della nostra regione.
Il giorno 17 ci sarà l’inaugurazione del Presepe vivente con “Lu cunto de lu presebbio” spettacolo itinerante nel presepe del ‘700. Ideazione e regia di Emilio Massa e Gaetano Basile. Il 22 dicembre interverrà la famosa cantante napoletana Maria Nazionale la quale mediante un percorso che ricalca le fasi della sua formazione musicale, alla riscoperta delle più belle canzoni e dei cantautori italiani, omaggerà la grande musica del nostro paese.
Dunque per il ventiquattresimo anno consecutivo il comune campano di Pimonte attraverso la rassegna Bianco Natale darà vita al suo prestigioso presepe vivente all’interno della Valle Lavatoio, incantevole cornice naturalistica capace di rievocare lo scenario della notte santa di oltre duemila anni fa.
Ogni paese partecipante alla manifestazione ha allestito il proprio presepe, prendendo spunto dalla ricerca storica del suo territorio, fermo restando che non potrà discostarsi dall’Ottocento napoletano, come punto di riferimento culturale. Inoltre non mancherà la presenza della villanella, ossia della giovane popolana che accompagna e guida i visitatori durante il percorso all’interno dello spettacolo presepiale.