Los Angeles brucia, vento e fiamme indescrivibili, più di 200mila persone evacuate.
Fuoco e fiamme mai visti prima stanno distruggendo la città di Los Angeles in California, negli Stati Uniti. In grave pericolo le ville dei vip. Proclamato lo stato di allerta viola.
Los Angeles nella morsa delle fiamme, raffiche di vento a 120 chilometri orari alimentano sempre di più gli incendi, in particolare nella zona di “Skirball” dove, in meno di un giorno sono andati in fumo 200 ettari di terreno. Le autorità d Los Angeles hanno emesso un’allerta “viola”, prima volta in assoluto, per via dell’estrema pericolosità delle fiamme, alimentate da venti che hanno raggiunto, come accennato, oltre i 120 chilometri orari e che impediscono il regolare svolgimento dei soccorsi.
Bel-Air una delle aeree colpite dagli incendi è la zona di Los Angeles abitata da celebrità, quali Beyoncé, Elion ed il noto magnate Rupert Murdoch, le cui sontuose ville sono ampiamente minacciate dal fuoco. Almeno quattro abitazioni sono già in cenere ed anche il vigneto di Murdoch è attualmente circondato dalle fiamme. Gli incendi hanno raso al suolo circa 32.000 ettari in poco più di 24 ore e causato anche la morte di una persona.
L’area interessata dai roghi è a circa 45 minuti dal centro di Los Angeles. Le violente raffiche di vento hanno naturalmente reso più facile l’estensione delle fiamme e tra i tanti focolai, uno è divampato proprio nella zona in di Bel-Air. Molte strade sono state prese d’assalto da migliaia di residenti che hanno tentato di mettersi in salvo, fuggendo in auto. I vigili del fuoco si stanno adoperando, senza pause, per cercare di domare le fiamme. Intanto il sindaco di Los Angeles, Eric Garcetti, ha dichiarato che oltre 230.000 persone sono state obbligate a lasciare le loro abitazioni nelle contee di Los Angeles e Ventura.
La polizia ha perlustrato tutta la zona più colpita ed ha usato gli altoparlanti per assicurarsi che tutti lasciassero le abitazioni minacciate dagli incendi. Nei pressi dell’area minacciata si trova anche la prestigiosa Università della California. Nel frattempo diverse scuole, come per esempio il Santa Monica College, sono state chiuse per precauzione.