Big match del San Paolo: gli Azzurri, stavolta, partono favoriti ma…
Poco meno di 59 ore al grande evento, la madre di tutte le partite per i tifosi azzurri, ovvero Napoli- Juventus.
Cresce a dismisura l’attesa per il big match del San Paolo. Ormai, a Napoli, non si parla d’altro, l’argomento di discussione, nella maggior parte dei casi, a casa, al lavoro, nei momenti di pausa, il tema principale è Napoli – Juventus di venerdì a Fuorigrotta.
D’altronde Napoli-Juventus non è mai stata una partita normale. Né a Napoli né a Torino, perchè è sentita in modo particolare da entrambe le tifoserie, antagoniste da sempre. Un tempo per il Napoli battere la corazzata bianconera era l’obiettivo principale della stagione, un successo sulla Juventus bastava a soddisfare squadra e tifosi. Dai tempi di Maradona, tutto è cambiato. Sconfiggere la formazione più amata e più odiata d’Italia, non è ormai un semplice sfizio.
Il big match del San Paolo di dopodomani, sarà senza alcun dubbio una partita in chiave scudetto. Non decisiva, essendo solo alla quindicesima giornata ma sicuramente importante, per ambedue le contendenti in campo. Il Napoli, mai come in quest’occasione, arriva alla super sfida da favorito.
Non succedeva da oltre trent’anni, da quei bei tempi che furono, quando con la maglia azzurra giocava il pibe de’oro e con la Juventus, al San Paolo vincevamo sempre. Quanti dispiaceri ha dato il Dio del calcio, alla vecchia Signora ed in particolare al portiere Tacconi. Dovrebbe parlare la buonanima dell'”avvocato” che per il mitico campionissimo argentino andava matto.
In questo campionato l’undici di mister Sarri, peraltro fresco di premiazione al Gran Galà, in settimana, sta facendo un camino semplicemente mostruoso; gli azzurri infatti sono primi con dodici vittorie e due pareggi in quattordici partite. Il miglior inizio di campionato dal 1949-50, cioè dalla stagione post- tragedia di Superga.
Oggi come oggi il Napoli è una squadra che ha trovato la sua quadratura del cerchio, mentre , la Juventus è ancora alle prese per trovare il proprio centro di gravità permanente. Che vuoi fare, le cose cambiano ed i ruoli sembra si siano invertiti. Non possiamo tuttavia esimerci dal dire che il big match del San Paolo nasconde molteplici insidie, guai a sottovalutare gli uomini di Allegri, che restano pur sempre fior di campioni, abituati a queste partite ed avvezzi a vincere, nonché capaci di far apparire il classico coniglio dal cilindro in qualsiasi momento.