“Miseria e Nobiltà” di Totò, un successo senza tempo.
A giudicare dalle risate e dagli applausi che, lo scorso 9 ottobre, in occasione della proiezione del film restaurato “Miseria e Nobiltà“, hanno avvolto il Teatro San Carlo, siamo più che certi che, dall’alto, Totò, avrà certamente apprezzato la bellezza dell’evento.
“Torno nella miseria, però non mi lamento: mi basta di sapere che il pubblico è contento”.
Con la proiezione del film restaurato “Miseria e Nobiltà” di Mario Mattoli, si conclude simbolicamente la rassegna “Totò, l’arte e l’umanità”, lo straordinario progetto con cui la Regione Campania ha voluto omaggiare il grande Totò, nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa.
Un artista dalle mille sfaccettature.
Il 15 aprile 1967 lascia definitivamente le scene un’artista dalle mille sfaccettature, poliedrico, drammaturgo, poeta, paroliere, cantante, ma anche uomo generoso e di grande umanità, che ha unito e rappresentato l’Italia dal dopoguerra in poi.
Quest’anno gli sono stati dedicate una serie di contributi, la statua in silohuette, il re-enactment di alcune sequenze dei suoi film, un programma rai, concerti , un convegno al Suor Orsola Benincasa fino al recupero di una delle sue pellicole più famose e conosciute.
Il restauro di Miseria e Nobiltà , film a colori del 1954.
Realizzato da CSC- Cineteca Nazionale in collaborazione con Movietime S.r.l. Il film è stato scansionato in 4k e poi restaurato digitalmente per eliminare le numerosissime spuntinature e le fluttuazioni di densità presenti nel negativo e sono stati inoltre valorizzati i colori rosso e verde acqua tipici della pellicola Ferraniacolor. La supervisione per le immagini è stata affidata al direttore della fotografia Giuseppe Lanci, per il sonoro a Federico Savina, e per il colore a Pasquale Cozzupoli. Tutte le lavorazioni sono state eseguite presso il laboratorio Angustus Color di Roma.
Un lavoro difficile.
Il restauro è apparso da subito delicato e difficile, e ha richiesto molto tempo, in quanto la pellicola originale è in condizioni tutt’altro che ottimali. Si rischiava dunque che con il passare del tempo si potesse perdere un vero e proprio capolavoro in cui il principe della risata giganteggia con la sua comicità.
In anteprima nazionale.
Il Teatro San Carlo, che ha ospitato l’ evento, è anche uno dei protagonisti dell’opera. Sotto il suo portico avvengono infatti le famose gag come la lettera esilarante dettata dal “burino squattrinato” allo scrivano Totò e la fotografia agli sposini
Tanti ospiti per la proiezione del film.
Tra gli ospiti alla proiezione: il Presidente della Film Commission Regione Campania Valerio Caprara, l’ex governatore Antonio Bassolino con la moglie Annamaria Carloni, il presidente dell’Agis Luigi Grispello, il direttore del Napoli Teatro Festival Ruggero Cappuccio, il cantante Peppino Di Capri, il fotografo Mimmo Jodice, l’attore Enzo Decaro e la nipote di Totò, Elena De Curtis.