I Catalani in piazza, per manifestare contro la secessione. Centinaia di migliaia di sostenitori dell’unità di Spagna hanno gridato contro Puigdemont, accusandolo di tradimento.
Centinaia di migliaia di catalani in piazza, per protestare, tutti uniti contro la secessione, accusando il presidente Puigdemont di golpe e tradimento dell’unità di Spagna. La stragrande maggioranza del popolo catalano non ci sta a vedersi imposto un golpe che non accetta e scende in piazza a favore della legalità e per la propria libertà di pensiero. Tantissimi gli slogan di protesta all’indirizzo di Puigdemont e dei Mossos.
Per la cronaca, mai prima d’ora, a Barcellona, vi era stata una manifestazione a favore dell’unità spagnola così massiccia ed imponente. La polizia parla di 350.000 unità, mentre gli organizzatori di un milione di manifestanti, ma come sempre la verità sta nel mezzo. La folla, stringendo tra le mani un’infinità di di bandiere spagnole e catalane, ha riempito la Via Laietana in cui vi è la sede della Polizia Nacional spagnola.
In prima fila nel corteo in bella vista vi erano il prefetto spagnolo in Catalogna Enric Millo, il ministro della Sanità di Madrid Dolors Montserrat, Vargas Llosa, l’ex-presidente spagnolo dell’Europarlamento Josep Borell. La protesta ha raccolto i consensi e l’appoggio dei tre partiti unionisti, popolari, socialisti e Ciudadanos. Tra la folla anche la presidente Pp della regione di Madrid Cristina Cifuentes, il presidente di Ciudadanos Albert Rivera e il dirigente del Pp catalano Xavier Albiol.
Una manifestazione quella dei catalani in piazza, in difesa della democrazia, della Costituzione e della Spagna unita, un unità difesa a spada tratta. Dal canto suo il premier Mariano Rajoy ha scritto é lanciato un nuovo hashtag sul suo profilo Twitter: #NonSieteSoli, rivolgendosi alle centinaia di migliaia di persone in marcia contro il presidente della Catalogna ed il capo dei Mossos d’Esquadra Trapero.
Da Madrid, il governo fa sapere che userà tutti i modi ed i mezzi che la legge prevede per tutelare l’unita della nazione spagnola. Rajoy ha precisato, inoltre di non escludere di dover applicare l’articolo 155 della Costituzione, sebbene creda che sia meglio non adottare misure drastiche.
Il governo quindi annullerà un’eventuale dichiarazione d’indipendenza della Catalogna, per cui per tutti coloro che auspicano la secessione, è meglio mettersi l’animo in pace, ha dichiarato il premier. I catalani si augurano che presto il governo di Madrid ripristini la legalità.