G7 Torino: nuovi scontri tra dimostranti e polizia, nei quali otto agenti sono rimasti i feriti dal lancio di petardi e fuochi d’artificio.
La protesta messa in atto contro il G7 Torino, summit dedicato alla scienza, l’industria ed il lavoro da parte dei grandi del mondo, si è conclusa con un bilancio di otto agenti feriti, nel corso dei nuovi tafferugli, ed un arresto tra i manifestanti. Più di mille dimostranti si sono radunati alla periferia settentrionale del capoluogo piemontese ed hanno marciato per chilometri fino ad imbattersi tra le fila di carabinieri e polizia, che hanno sbarrato loro il passo.
Insomma una giornata da vera guerriglia urbana, per la cronaca, in piazza Vittorio Veneto il lungo corteo dei dimostranti, ha lanciato verso gli agenti di polizia che cercavano di tenere a bada la folla, dei grossi petardi e fuochi d’artificio, indirizzati quasi ad altezza d’uomo. La polizia ha quindi reagito all’attacco con accenni di carica, getti d’acqua degli idranti e lanci di lacrimogeni.
Questa protesta si è protratta per ben tre giorni di seguito, per di più tra numerosi militanti dei centri sociali, sono apparse le bandiere di sindacati di base, Rifondazione comunista, No Tav e di gruppi anarchici e di estrema sinistra. Non è mancata, però la replica della “decapitazione” con in piazza dei fantocci raffiguranti Matteo Renzi e il ministro Giuliano Poletti. I responsabili che hanno portato la ghigliottina vicinissimo al cordone degli sono stati subito identificati.
I manifestanti hanno inteso fare dell’ironia sul G7 Torino, rammentando la famosa frase attribuita a Maria Antonietta con delle grosse brioches di cartapesta. Brioches che tuttavia, il vicesindaco di Torino Guido Montanari, appartenente al Movimento 5 Stelle, in un post su Facebook, sempre ironizzando, aveva definito “belle”. Si è allora scatenata rabbia di Mimmo Carretta, candidato alla segreteria torinese del Pd, secondo cui le brioches tanto gradite dal vicesindaco Montanari erano in sostanza da utilizzare come ariete contro le forze dell’ordine.
Il capo della polizia Franco Gabrielli, dopo le giornate di proteste all’indirizzo del G7 Torino ha affermato con indignazione: “Ancora una volta un misero gruppo di manifestanti non ha mancato l’occasione per esprimere le proprie rimostranze attraverso l’uso gratuito della violenza”.