Rapporto Europol: in Unione Europea sono stati sottratti 2 miliardi di dati attraverso ‘cyber-attacchi’
Europol nel suo rapporto 2017 sul Cyber-crimine evidenzia un aumento notevolissimo dei gruppi software, oltre il 750%, dei cosidetti “malware”, responsabili di rendere totalmente penetrabili i dispositivi elettronici. Nell’anno 2016, numerosi attacchi informatici hanno colpito l’Europa, registrando due miliardi di dati e di informazioni sensibili sottratte ai cittadini della Ue e successivamente resi pubblici in rete.
Nella classifica Europea dei paesi sotto attacco informatico, la Gran Bretagna risulta essere quella che registra il più alto numero di frodi fiscali perpretate in rete, rappresentanto oltre il 9,5% di tutti gli attacchi avvenuti sul continente.
Con lo stesso problema Francia e Norvegia. La nazione più colpita dai malware bancari è invece la Germania, mentre il nostro paese risulta collocato da Europol, tra le prime cinque nazioni dell’Unione Europea per la presenza dei virus informatici. in Italia ,comunque, il costo rappresentato dal cyber-crime è di 6,73 milioni di dollari.
Il direttore di Europol, Rob Wainwright: “la minaccia del cyber-crimine è a un altro livello”, “banche e grandi imprese possono essere colpite su una scala mai vista prima”.