Dustin Hoffman, il noto attore americano, ieri ha spento ottanta candeline, in occasione del suo compleanno. Una vera leggenda del cinema che ha interpretato tutti i ruoli possibili ed immaginabili.
Dustin Hoffman famosissimo attore americano ha compiuto, ieri, 80 anni, essendo nato l’8 agosto 1937 a Los Angeles, proprio nello stesso giorno in cui il film che lo lanciò alla ribalta del cinema, “Il laureato”, compie 50 anni: allora l’attore ne aveva 30, ma recitava un personaggio di soli 20 anni di nome Benjamin Braddock. Il suo aspetto, quasi da ragazzino, o meglio, da semi elfo, cioè, d’indefinibile età, permise a Dustin Hoffman di indossare vari panni d’attore, il che spiega anche la sua longevità, non ha mai smesso di lavorare, infatti, anche adesso, ad 80 anni sta girando sul set del film di Noah Baumbach, The Meyerowitz Stories.
Malgrado i capelli ormai del tutto bianchi, l’immagine del suo volto non è poi cambiata così tanto. “Ho un vantaggio iniziale” afferma Hoffman, che in ogni intervista è sempre scherzoso, allegro, “Non ho mai dato molta importanza al mio aspetto fisico non essendo mai stato un adone. Un peso di meno ed una grana in meno. I belli si dannano per rimanere tali, e finiscono spesso assai infelici”.
Secondo l’attore ottantenne il segreto della sua longevità fisica ed artistica sta soprattutto nella stabilità coniugale; un matrimonio felice e duraturo è alla base di tutto. Dustin Hoffman si è sposato due volte, la seconda moglie, Lisa Gottsegen, con cui vive dal 1980, gli ha dato quattro figli, ma il mitico attore americano ne ha altri due dal precedente matrimonio. “Sono un padre di famiglia, sono fedele e non tradisco mia moglie, ho trascorso tutta la vita a crescere i figli, soltanto da qualche anno mi sono un pò emancipato e oggi devo dire che l’impegno della paternità, quei su e giù tra scuole, partite e teatrini, mi manca. La stabilità affettiva è un altro mio segreto”.
“Ripenso sempre agli ultimi 50 anni, diciamo pure 60, da quando ho cominciato a fare l’attore, a New York, studiando all‘Actors Studio e barcamenandomi nelle cantine di off-Broadway: la paura di fallire è stata una costante per questo tuttora cerco di migliorarmi: la perfezione non esiste, ma la perfettibilità è un imperativo ed un processo che non finisce mai. Ogni mio film è un esame da superare, lo sento ancora così anche a questa età, d’altronde diceva il famoso Eduardo “Gli esami non finiscono mai”.
Dustin Hoffman è ancora oggi una leggenda vivente, un mostro sacro del cinema mondiale che ha incantato le platee di tutto il globo terrestre. Già nel suo primo film, il laureato, l’incedibile Hoffman sembrava un divo e non un semplice esordiente. Quella pellicola, nel 1967, infatti ebbe uno straordinario successo. Il talento di Dustin Hoffman non conosce limiti, tanto è leggendario il suo perfezionismo. Può essere tutto ed il suo contrario, insomma unico ed impareggiabile. Tanti auguri caro Dustin!