Carla Del Ponte: ora basta, mi dimetto dalla commissione Onu
Carla Del Ponte spiega in una conversazione rilasciata alla agenzia Ansa, la sua decisione di dimettersi dalla Commissione d’inchiesta Onu sui crimini in Siria: “Ora basta, questa situazione è inaccettabile, è una vergogna. Io me ne vado”. “In Siria da sette anni ci sono crimini di guerra e contro l’umanità, di “ferocia e brutalità” senza eguali. La Commissione d’inchiesta ha svolto indagini preliminari che non hanno mai portato a nulla e il Consiglio di sicurezza Onu non si è mai attivato.”
La Commissione d’inchiesta Onu sui crimini in Siria, istituita nel 2011, è composta da tre membri con Carla Del Ponte entrata a farne parte nel 2012. Nell’ impossibilità di entrare nel Paese e dovendosi limitare solo a interviste corredate da foto e referti, negli anni sono state comunque documentate le atrocità commesse da entrambe le parti, durante un conflitto che ha fatto almeno trecentomila vittime, trasformando in profughi migliaia e migliaia di persone. Le indagini hanno visto: l’utilizzo di armi chimiche, il genocidio della popolazione Yazida dell’Iraq, continui attacchi ai convogli umanitari, numerosi assedi che hanno ammazzato migliaia di civili.
La Commissione d’inchiesta Onu sui crimini in Siria nonostante avesse prodotto dettagliati rapporti, però, non ha aperto breccia in un Consiglio di Sicurezza ONU che “non si è mai attivato”, e che a causa del veto russo, è stato sempre orientato al non coinvolgimento, della Corte Penale Internazionale dell’Aja per i crimini di guerra.