L’Atletico Madrid del cholo Simeone si è aggiudicato il trofeo Audi Cup, battendo il Liverpool ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sull’1 a 1. Nel primo incontro della seconda giornata, il Napoli ha conquistato il terzo posto, sconfiggendo i padroni di casa del Bayern Monaco per 2-0, in virtù delle reti di Koulibaly e Giaccherini.
L‘Atletico Madrid, dopo aver battuto il Napoli, nella gara inaugurale, ieri sera, nella finale del trofeo Audi Cup, ha sconfitto anche il Liverpool ma ai calci di rigore, visto che la partita si era chiusa sul risultato di 1 a 1. L’undici di Simeone è stato impeccabile dal dischetto, infilando nella porta della squadra inglese cinque tiri su cinque. La gara, durante i novanta minuti regolamentari era stata molto combattuta, con un gioco a viso aperto mostrato da entrambe le formazioni in campo.
L’Atletico Madrid di Diego Simeone si era portato in vantaggio tre minuti dopo la mezz’ora di gioco, grazie ad una rete di Bare. I cochoneros hanno tentato di amministrare il risultato agendo di rimessa, ma quando la gara sembrava che dovesse chiudersi con il successo degli uomini in maglia biancorossa, l’ostinazione di trovare il pareggio della compagine di Klopp è stata premiata. A sette dal termini il Liverpool, infatti ha trovato il pareggio con Firmino: 1 a 1 e tutto da rifare.
Come da regolamento si è andati subito ai calci di rigore. Come detto, la lotteria dei rigori ha premiato l‘Atletico Madrid che ha alzato il prestigioso trofeo al cielo. Nella finalina per il terzo e quarto posto, intanto, poco prima il Napoli aveva sconfitto i padroni di casa del Bayern Monaco per 2 a 0, con un gol per tempo, siglati dal difensore senegalese Koulibaly e dal probabile partente Giaccherini. Paradossalmente gli azzurri avevano giocato meglio contro gli spagnoli dell’Atletico Madrid, ma stavolta hanno messo in campo più determinazione e sicurezza, al punto di non commettere errori difensivi.
Con una prestazione discreta ma non eccezionale comunque il Napoli si è tolto la soddisfazione di battere sul proprio campo la blasonatissima formazione tedesca guidata da Carletto Ancellotti. Ultimi, quindi, in questo torneo, incredibilmente, i padroni di casa, un’estate da dimenticare in fretta per il Bayern.