Ounas e Berenguer, i due colpi di mercato del Napoli, annunciati in precedenza, in questo fine settimana che sarà decisivo per le sorti dei due giocatori, potrebbero vestire la maglia azzurra.
Come in ogni sessione di calciomercato, il Napoli ha i suoi tempi. De Laurentiis, d’altronde, è sempre stato l’uomo dell’ultimo minuto, sperando in una calmierata dei prezzi dei suoi obiettivi di mercato.
In questo momento la società è impegnato sulla vicenda Reina. Sarà difficile che Giuntoli possa prendere Meret dall’Udinese, viste le esose richieste del club friulano. Molto più probabile che l’eventuale rinnovo di Pepe Reina sia accompagnato dall’arrivo all’ombra del Vesuvio, di un portiere meno giovane.
Si parla sempre di Perin del Genoa e di Neto della Juventus, due portieri, in verità, molto affidabili. Uno dei due dovrebbe raccogliere, quindi, in futuro, l’eredità dell’estremo difensore spagnolo. A proposito dei tempi che il Napoli usa prendersi nei suoi acquisti, possiamo affermare che questo fine settimana sarà decisivo per le sorti di Ounas e Berenguer. La società azzurra ha un vantaggio su tutte le altre concorrenti, ovvero una corsia preferenziale che, tuttavia, rischia di intasarsi all’inizio della prossima settimana. Il Napoli dovrà. quindi decidere tra oggi e domani il da farsi. Pertanto De Laurentiis deciderà, una volta per tutte, se portare a termine i colpi sui due giocatori di cui, ormai si parla da una vita.
Inoltre, in questi giorni il nome di Mario Rui ha imperversato in tutte le trasmissioni di calciomercato che hanno accostato il giocatore della Roma al Napoli. Il portoghese arriverebbe per prendere il posto di Ivan Strinic, che sta facendo pressioni sul club partenopeo perché vorrebbe trovare il suo spazio altrove. L’esterno sinistro giallorosso, quindi, diventerebbe l’alter ego di Ghoulam, sulla fascia mancina in luogo dell’ex difensore acquistato dal Dnipro. Per ora il mercato azzurro in entrata si concentra esclusivamente su Ounas, Berenguer e Mario Rui. I cosiddetti tre dell’Ave Maria, che potrebbero rafforzare, almeno sulla carta, la formazione di Maurzio Sarri, la quale, nel prossimo campionato, sarà chiamata a combattere per qualcosa di importante. Ormai il bel gioco non basta più, i tifosi vogliono vincere.