Elezioni Amministrative: netta sconfitta dei cinque stelle, nessun candidato ai ballottaggi.
Il risultato più clamoroso di queste elezioni amministrative in oltre mille comuni italiani è stato la netta sconfitta del Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo. Perfino a Genova, città natale dell’ex comico, i pentastellati non hanno avuto riscontri positivi raggiungendo solo il 18%. Le prime proiezioni confermano i sondaggi della vigilia e sembrano premiare i sindaci uscenti, che in molte città andranno ai ballottaggi del prossimo 25 giugno.
In definitiva il voto degli italiani ha voluto, in un certo senso, punire il partito dei grillini che non porta nessuno dei suoi candidati a sindaco, al secondo turno. Il Partito Democratico e Forza Italia passano ai ballottaggi, forti delle coalizioni. Dunque gli elettori italiani, a questo punto, si riscoprono bipolari. Il Pd, infatti, si aggiudica, quasi in tutti capoluoghi di regioni e nelle grandi città, il secondo turno se in coalizione con la sinistra.
Mentre il centrodestra viene premiato se unito con la Lega, tanto da poter pensare ad una rinascita dell’asse Fi-Lega a livello locale. Assolutamente sotto le attese della vigilia l’affluenza alle urne che ieri aveva chiamato al voto 9,2 milioni di italiani in 1005 comuni. La percentuale di votanti, ovvero il 60,07% è in forte calo rispetto al 66,85% rilevato nelle ultime elezioni amministrative. Senza dubbio alcuno per il Movimento Cinque Stelle si è trattato di una sorpresa negativa che nessuno si sarebbe aspettato.
Intanto la città di Palermo ha premiato ancora una volta il sindaco uscente Leoluca Orlando rieletto al primo turno con il 46,3% delle preferenze, rispetto al 31,4% del rivale di centrodestra Ferrandelli.
Incredibile la fiducia dei siciliani verso Orlando. Quest’ultimo, infatti, è al suo quinto mandato, il secondo consecutivo in qualità di primo cittadino di Palermo. Ricordiamo che per la legge elettorale della Sicilia, a differenza delle altre regioni italiane, basta raggiungere solo il 40% più uno dei voti per essere eletti.