Nove milioni di italiani, oggi, alle consultazioni elettorali per le amministrative
Nove milioni di italiani, aventi diritti al voto, oggi il giorno delle consultazioni elettorali, per eleggere i nuovi sindaci ed i nuovi consigli comunali, nonché per l’elezione dei consigli circoscrizionali nelle regioni a statuto ordinari. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. Il turno di ballottaggio, per i sindaci, avrà luogo domenica 25 giugno.
I comuni interessati in questa nuova consultazione sono 1.004. Nello specifico sono 160 i comuni superiori ai 15.000 abitanti, di cui 25 sono capoluogo di provincia, poi, tra questi 4 sono anche capoluogo di Regione, come Palermo, Genova, Catanzaro e L’Aquila e 844 i comuni con mendo 15.000 abitanti. Inoltre , altri capoluoghi interessati alle elezioni amministrative sono Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Lodi, Monza, Belluno, Padova, Verona, Gorizia, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Rieti, Lecce, Taranto, Trapani e Oristano. Ma l’elenco completo dei 1.004 comuni in cui si vota si trova sul sito web www.interno.gov.it .
In occasione del voto il Ministero dell’Interno fa un ultima raccomandazione ai nove milioni di elettori, che per poter esercitare il diritto di voto, presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno presentare, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale personale a carattere permanente.
Si tratta, senza dubbio di elezioni amministrative interessanti, pur se mancano all’appello alcune della maggiori città italiane tipo Roma, Torino, Milano che hanno votato già, lo scorso anno. Oggi alle urne anche alcuni comuni in Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna, ma non in Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige che tra le regioni a statuto speciale, hanno anticipato il voto, il 7 maggio scorso.
Ricordiamo che per il Consiglio Comunale si possono esprimere queste preferenze: una sola preferenza nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e due in quelli con una popolazione superiore a tale soglia. Infine in tutti i comuni con una popolazione fino a 15.000 abitanti, per essere eletti primi cittadini basta ottenere il maggior numero di voti; in quelli dove si supera questa soglia di abitanti, occorre invece la maggioranza assoluta dei voti validi, in caso contrario occorrerà un secondo turno di ballottaggio tra i due candidati più votati.
Per nove milioni di elettori, quindi, non resta che recarsi ai seggi per esprimere il proprio voto, magari rientrando un pò prima dalle spiagge o dalla montagna o dalle gite fuori porta.