Terroristi di Londra. Resi noti i nomi di due dei kamikaze protagonisti della strage.
Cresce vertiginosamente la pressione sull’intelligence britannica: sembra che uno dei tre terroristi di Londra fosse già noto all’intelligence londinese in quanto sarebbe stato persino ripreso in un documentario sull’integralismo islamico, mentre srotolava una bandiera dell’Isis a Regent’s Park.
Intanto, dopo alcune ore di indagini, da Scotland Yard sono stati resi noti i nomi due due dei terroristi uccisi a Londra. I kamikaze si chiamavano Khuram Butt e Rachid Redouane.
Khuram Butt di 27 anni, cittadino britannico ma nato in Pakistan, era considerato il capo della cellula che ha portato a termine l’attacco. Il ventisettenne di Barking, il quartiere nell’est di Londra, dove ieri la polizia ha messo in atto i primi raid, secondo il Telegraph sarebbe l’uomo che appare all’interno di un documentario, diffuso da Channel 4, sull’integralismo islamico nel Regno Unito, ripreso mentre ostenta una bandiera dell’Isis a Regent’s Park.
Mark Rowley, capo dell’antiterrorismo ha precisato inoltre che Khuram Butt, uno dei tre terroristi dell’assalto a Londra, era “noto” alle forze di sicurezza ma non vi era, però, alcun indizio che potesse far pensare alla pianificazione di un attentato. L’altro terrorista Rachid Redouane, nato il 31 luglio del 1986, sosteneva di avere doppio passaporto marocchino e libico.
In passato, ha sottolineato sempre Scotland Yard, aveva assunto anche un’altra identità facendosi passare per Rachid Elkhdar, nato il 31 luglio del 1991. A differenza di Khuram Butt, Rachid Redouane non era conosciuto alle forze di sicurezza inglesi. La polizia ha voluto diffondere le immagini ed ha resi noti i nomi dei due terroristi, al fine di chiedere a chiunque sia a conoscenza di dettagli, di avvisare subito agli investigatori, in particolare riguardo ai luoghi da loro frequentati ed i movimenti nelle ore immediatamente precedenti all’attacco suicida di sabato notte.