Devastante attentato a Kabul: 80 morti e 300 feriti
Ancora sangue e terrore nel mondo. Dopo l’attentato di Baghdad, di due giorni fa, un’altra autobomba, posizionata nel quartiere delle ambasciate, a Kabul, capitale dell‘Afghanistan, è stata fatta scoppiare, stamane, causando la morte di 80 persone ed il ferimento di altre 300. Tuttavia il bilancio delle vittime potrebbe anche salire. Si è trattato, dunque, di un devastante attentato quello messo in atto nella zona di Wazir Akbar Khan.
Nel solo ospedale di Emergency di Kabul, sarebbero state portate almeno 100 persone rimaste ferite dalla potente esplosione. La deflagrazione provocata dall’autobomba è stata, infatti, così forte da mandare in frantumi i vetri di palazzi distanti, addirittura più di 300 metri, dalla centralissima piazza Zanbaq, luogo dove si è verificata l’esplosione. Perfino l’ospedale dell’ong è stato colpito e danneggiato. Questo ennesimo attentato suicida cade sempre durante il Ramadan, così come accaduto in Iraq. D’altronde sta succedendo proprio quello che aveva minacciato l’Isis, poco prima dell’inizio del mese sacro per i musulmani.
Intanto il portavoce della polizia di Kabul, Basir Mujahid, subito dopo il devastante attentato, ha dichiarato alla Reuters, che l’esplosione è avvenuta nei pressi dell’ambasciata tedesca, la quale dista solo una decina di metri dalla zona dello scoppio, ragion per cui potrebbe essere stato quello il vero obiettivo dei terroristi, pur se risulta alquanto difficile stabilire quale fosse il target del kamikaze. In zona tuttavia c’è anche il comando della missione NATO Resolute Support contro Talebani e Isis, nonché altri obiettivi molto sensibili come l’ambasciata francese o inglese. Pertanto non è affatto possibile dire con certezza quale fosse lo scopo del devastante attentato.
Fino a questo momento non sono ancora pervenute rivendicazioni ufficiali in merito a quest’ultimo atto terroristico ma sembra sempre più evidente che la sanguinosa guerra del Califfato si sia spostata in Afghanistan dove sono ancora attivissimi anche i Talebani. Infatti solo lo scorso aprile nella città di Mazar-e-Sharif, questi ultimi hanno condotto a termine un attacco nei pressi di una caserma della capitale, uccidendo ben 135 soldati.