Ragazzo di quindici anni uccide coetaneo per motivi passionali

Ragazzo di quindici anni

Quindicenne uccide coetaneo per motivi passionali

In seguito ad una violenta lite tra due minorenni, lite avvenuta nella tarda serata di ieri, nella frazione di Mileto, in provincia di Vibo Valentia, un ragazzo di quindici anni ha ucciso un suo coetaneo, in preda alla gelosia, causata da una ragazzina del posto, della quale, entrambi gli adolescenti, si erano invaghiti.

L‘omicidio, dalle prime ricostruzioni di testimoni, sarebbe infatti scaturito da motivi passionali. I due ragazzini, addirittura amici per la pelle e giocatori della squadra di calcio delle giovanili del Mileto, prima si sono aggrediti verbalmente, quindi, come due uomini feriti nell‘onore hanno stabilito di sfidarsi per chiarire la faccenda sentimentale. Pertanto nella notte i due si sono recati in aperta campagna, lungo la strada che porta a Francica. Un luogo completamente deserto, ricco di vegetazione, lontano da possibili occhi indiscreti, per dare vita allo scontro.

A quanto pare, a quel punto, i due adolescenti hanno intrapreso una violenta colluttazione, quindi il ragazzo di quindici anni ha estratto dalla tasca una pistola, procurata in precedenza e senza pensarci su due volte ha sparato all’indirizzo del rivale in amore tre colpi, tutti andati a bersaglio, che hanno freddato all’istante il coetaneo. Dunque si tratterebbe di un omicidio premeditato.

Pochi minuti dopo il brutale gesto il giovane assassino si è portato presso la caserma dei Carabinieri di Vibo Valentia per autodenunciarsi e per indicare ai militari dell’Arma il posto in cui aveva commesso il delitto ed abbandonato, in terra, il cadavere dell’amico. Assistito dai suoi legali, al momento, il ragazzo di quindici anni si trova ancora sotto interrogatorio per risalire esattamente a ciò che è accaduto prima dell’omicidio e l’evolversi della lite finita in tragedia.

I carabinieri hanno già escluso ogni legame con le vicende criminali che coinvolgono il padre ed i fratelli del quindicenne, arrestati lo scorso gennaio con l’imputazione di essere trafficanti di cocaina proveniente dal Sud America. La vittima, morta sul colpo, si chiamava Francesco Prestia, uno studente modello ed aveva soltanto 16 anni.

L’indagine sul caso è stata affidata alla procura dei minorenni della città di Catanzaro. che sta indagando con l’ausilio del Nucleo investigativo della stazione di Mileto, Per il momento, gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo.

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