Per un gol Mertens perse il trono di capocannoniere

er un gol Mertens perse il trono di capocannoniere

Per un gol Mertens perse il trono di capocannoniere… 

Parafrasando il noto detto per un punto Martin perse la cappa, oggi potremmo dire che Mertens, per un gol, soltanto un gol di differenza, con il bosniaco della Roma Dzeko, perse il trono di capocannoniere del campionato italiano.

Ventotto le reti dell’attaccante belga del Napoli, contro le 29 del centravanti giallorosso. Sia il giocatore azzurro che quello giallorosso, ieri, nell’ultimo turno di campionato, sono andati a segno in modo decisivo per le sorti delle rispettive squadre.

Il primo ha sbloccato la gara del Ferraris contro la Sampdoria, aprendo la strada verso l’ennesimo successo, in trasferta, della squadra di Sarri, mentre il secondo ha pareggiato il gol in apertura del Genoa, sbrogliando una situazione molto pericolosa per gli uomini di Spalletti. Per un gol in più, insomma, Edin Dzeko ha battuto Dries Mertens in questo testa a testa per la conquista della classifica del bomber di serie A.

Tuttavia il folletto azzurro si è confermato, anche ieri, un autentico goleador di razza, essendo dotato d’stinto del gol, di talento e di genialità. Con la rete realizzata ai doriani il belga sale a quota trentaquattro in stagione, considerando anche le cinque reti segnate in Champions League e quella alla Juventus in Coppa Italia.

Si tratta di numeri che parlano da soli sulle qualità di questo campione, scopertosi, quasi per caso un vero goleador, alla stregua dei più famosi e pagatissimi, Higuain ed Icardi, tanto per citare dei nomi, in virtù soprattutto del fiuto del tecnico toscano che ne ha intuito le caratteristiche adatte.

Per quest’anno è andata così, ma Dries Mertens, solo vice capocannoniere per un gol in meno, ci riproverà, ancora nella prossima stagione, perché la formazione del Napoli ripartirà proprio da lui, dopo il rinnovo di contratto annunciato sabato, alla vigilia della giornata conclusiva di questo campionato.

Sicuramente, il prossimo anno, Sarri sarà costretto a fare delle scelte. Milik scalpita e, sperando che sia completamento recuperato, vorrà giocare con continuità, ma sarebbe un delitto non dare spazio a questo Mertens, oramai non più un esterno sinistro ma una punta vera affamata di gol che non fa sconti a nessuno.

 

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