L’Amaq ufficializza la rivendicazione Isis dell’attentato di Manchester
E’ di qualche ora fa la notizia della rivendicazione ufficiale dell’atto terroristico, compiuto ieri sera, all‘Arena di Manchester, da un kamikaze che si è fatto esplodere, seminando la morte tra la folla accorsa ad assistere al concerto della cantante statunitense Ariana Grande.
Come era prevedibile, l’Agenzia Amaq, fonte di informazione vicina al Califfato, attribuisce la paternità della strage allo stato islamico dell’Isis che afferma pubblicamente che uno dei suoi membri è stato l’artefice dell’attacco alla Manchester Arena. Lo riferisce il Site, il sito Usa di monitoraggio dell’attività dell’estremismo jihadista sul web.
Attraverso i canali di sostegno all’Isis sta circolando un video che immortalerebbe il giovane kamikaze britannico, ma di appartenenza all’estremismo jihadista, con il volto coperto, presunto autore dell’assalto ai giovani fan dell’artista pop. Tuttavia resta ancora da verificare ed accertare se si tratti di un video fake. A novembre, infatti, il Califfato aveva diffuso un video con le istruzioni dettagliate sul come realizzare una bomba rudimentale, ma efficace, come è risultata essere quella fatta scoppiare in Inghilterra, ieri sera.
Dunque l‘Amaq, l’organo di stampa propagandista delle azioni principali dello stato dell’Islam, ha fatto svanire ogni dubbio. L’Isis si assume ogni responsabilità per la tremenda carneficina che ha tolta la vita a 22 persone, tra le quali giovani e bambini. Al momento risultano anche 12 dispersi. Intanto il Partito conservatore della premier Teresa May ha comunicato la sospensione della campagna elettorale per la giornata di oggi. Convocato d’urgenza il Consiglio dei ministri e il comitato d’emergenza Cobra. Rinviati a data da destinarsi anche tutti i comizi e gli appuntamenti di altri partiti politici.
Dal canto suo il sindaco di Manchester, il laburista Andy Burnham ha dichiarato che la strage è stata un “atto malvagio” che ha preso di mira adolescenti e bambini innocenti che nulla avevano a che fare con la politica. Anche l’Italia è vicina al popolo e al governo britannico, come riporta il premier Gentiloni sul suo profilo Twitter dove ha scritto: “I nostri pensieri alle vittime dell’attacco di Manchester, alle loro famiglie la nostra solidarietà ed il nostro cordoglio”.