Manchester. Attentato al concerto di Ariana Grande, 22 le vittime.
Ancora un attacco al cuore dell’Europa. Ieri sera a Manchester, in Inghilterra, dopo il concerto della pop star americana Ariana Grande, una notte di festa si è trasformata in un incubo. Intorno alle ore 22.35 locali, poco dopo la conclusione dell’esibizione dell’artista statunitense, all’Auditorium Arena di Manchester, dove erano accorsi tanti fan: gruppi di amici, famiglie con bambini e coppie di innamorati, per trascorrere una serata di divertimento, vi è stato un attacco terroristico che ha causato 22 morti e 59 feriti.
Tra le vittime tantissime ragazze, giovani fan della star e molti bambini. L’attentato è stato portato a termine da un kamikaze il quale aveva con se un dispositivo esplosivo che lui stesso ha messo in azione per dare la morte a degli innocenti. Molti dei feriti sono stati colpiti alle gambe, probabilmente da schegge e chiodi. Dopo l’enorme deflagrazione, la grande calca assiepata nell’Arena e nei dintorni, almeno 20.000 le persone presenti nel secondo palazzetto più grande d’Europa, che in preda al panico ed al terrore hanno cercato la fuga.
Si tratta, senza dubbio, dell’attentato peggiore subito dal Regno Unito, dopo quello del luglio di 12 anni fa, allorché un insieme di attacchi kamikaze compiuti da quattro terroristi islamici britannici procurarono la morte di ben 52 persone, oltre a 700 feriti.
La bomba fatta esplodere dal terrorista era stata confezionata in modo assai rudimentale, composta infatti da polvere da sparo e chiodi. Il giovane kamikaze si è fatto saltare in aria appena dopo la conclusione del concerto, nel mentre avveniva il deflusso dei tantissimi fan della pop star americana. Probabilmente approfittando del fatto che in quel momento la vigilanza ed i controlli erano meno severi che prima della manifestazione all’Arena di Manchester.
Subito dopo la strage già imperversavano sui social le terribili immagini dell’attentato in cui si vede la folla scappare terrorizzata. Centinaia di persone sanguinanti, a terra e cadaveri uno sull’altro, queste sono state le agghiaccianti scene di una notte da paura per la città di Manchester. La stazione Victoria è stata subito evacuata per motivi precauzionali.
Sul posto si sono portati i mezzi di soccorso a sirene spiegate, con elicotteri ed ambulanze. Inoltre un’equipe di artificieri nei pressi della Cattedrale ha fatto brillare un pacco sospetto, ma si trattava solo di vestiti. In un primo momento si era diffusa la voce secondo la quale le esplosioni erano due, poi ne è stata confermata una sola, individuata appunto nella zona del foyer, vicino alle biglietterie, subito fuori dall’area degli spalti.
Per tutta la notte i tassisti di Manchester si sono resi utili, accompagnando a titolo gratuito coloro che volevano tornare a casa. Facebook, infine, ha attivato il Safety Check per facilitare la comunicazione tra chi era al concerto ed i loro familiari a casa, onde tranquillizzare i parenti.