Naufragio Costa Concordia. Schettino attende la sentenza della Cassazione
In attesa a breve, della sentenza che sarà emessa dalla Corte di Cassazione. Poche ore fà è cominciata l’udienza in Cassazione, che si chiuderà in sentenza definitiva sull’ex comandante Francesco Schettino, per la responsabilità del naufragio della Costa Concordia, naufragata davanti all’Isola del Giglio nel dicembre del 2012.
Il pg :Francesco Salzano, ha richiesto stamane in udienza, alla quarta sezione penale, presieduta da Vincenzo Romis, la conferma dei 16 anni di carcere cui Schettino è stato condannato nella precedente sentenza in appello. Il magistrato chiede anche, limitatamente all’aggravante della “colpa cosciente per il reato di omicidio”, l’annullamento con rinvio per una pena più severa.
L’ex comandante, nel processo risponde di accuse che vanno dal naufragio colposo, all’omicidio colposo plurimo, le lesioni colpose, l’abbandono della nave e di persone incapaci.
Nella udienza di oggi la corte di Cassazione, ha respinto, nel frattempo, la richiesta formulata dai difensori di Schettino di visionare in aula un supporto dvd realizzato dallo stesso imputato per fornire la sua versione dei fatti riferiti al naufragio. Questa la motivazione:. “Non vi è alcuno spazio in sede di legittimità per l’acquisizione di nuove prove, non si può chiedere a questa corte una sorta di rinnovazione dibattimentale”.
L’accusa invece sostiene:. “Il comandante Schettino, ha voluto sfilare davanti all’isola a velocità elevata e nel eseguire la manovra, non ha verificato se la rotta era sicura e adeguata, non assumendo informazioni certe sulla profondità dei fondali, mettendo in atto una serie di macroscopiche violazioni delle procedure”.