Finalissima Champions: sarà Juventus vs Real Madrid
Al Millennium Stadium di Cardiff, nella finalissima di Champions League del 3 giugno prossimo, sarà il Real Madrid di Zinedine Zidane a sfidare la Juventus. Questo il verdetto del terreno di gioco del Vicente Calderon, dove, ieri sera, nella semifinale di ritorno della massima competizione continentale, l’Atletico Madrid del cholo Simeone, pur battendo i cugini del Real, per 2 a 1, in virtù del risultato del match di andata, a favore dei blancos per 3 a 0, ha dovuto cedere il passo ai più blasonati avversari.
A fine partita, il tecnico del Real, ex calciatore della Juventus, dopo aver espresso la sua soddisfazione per il raggiungimento della finalissima, contro la sua vecchia squadra, ha dichiarato, ai microfoni di Mediaset Premium, quanto segue:
“Sono fiero di questi ragazzi. Ho una grande squadra con giocatori di altissima levatura, tutti bravi, per cui il merito di questo traguardo, è tutto loro, meglio di così non potevano fare, in questa stagione. Siamo contenti di essere arrivati, per due volte di fila, alla finalissima di questa prestigiosa manifestazione europea. A Cardiff, sicuramente, sarà una bellissima partita. La Juventus, del resto, è un’ottima squadra e chi più di me, può saperlo meglio”.
“Alla Juventus sono diventato un uomo, un grande calciatore, grazie ad una grande società, sono stati cinque anni bellissimi, quindi per me sarà una partita particolare, inutile nasconderlo. Sono rimasto, nonostante tutto, sempre juventino nel cuore. Sarà una grande finalissima, d’altronde, in questa Champions abbiamo fatto la stessa strada, loro sono fortissimi e noi abbiamo meritato di arrivare a questa gara. C’è ancora tempo per prepararla, abbiamo una partita domenica molto importante nella Liga. Solo dopo la conclusione del campionato spagnolo penseremo alla Juventus. Se siamo i favoriti? No, affatto. Sappiamo bene che fare gol a questa Juve è molto difficile, ma in una finale può accadere di tutto. Posso solo dire che noi tenteremo di riconfermarci campioni ma sarà il campo a decidere.”