Motomondiale: Pedrosa trionfa a Jerez, Rossi solo decimo.
Il Motomondiale, tornato in Europa, parla esclusivamente spagnolo. Infatti in Andalusia, ieri, c’è stato un podio tutto iberico con il trionfo di Pedrosa, davanti a Marquez e Lorenzo. Dunque le Honda hanno stravinto il duello sulle Yamaha. Grossa delusione per Valentino Rossi che chiude soltanto in decima posizione a 38 secondi di ritardo. Veramente impensabile alla vigilia. Ciò nonostante, il dottore conserva la testa della classifica del Mondiale, anche perché Viñales risulta, ovviamente, vittima della defaillance della casa di Iwata, che su questa pista in passato aveva sempre stravinto.
Questa volta, invece, le nuove M1 si sono rivelate inadatte, inguidabili fin dalle prove di venerdì. Maverick che ha chiuso al sesto posto, è dietro a 2 punti dal compagno di scuderia ma, naturalmente, avanza il Cannibale: Marquez è a 4 punti da Rossi, e con il trionfo di Dani Pedrosa troviamo 4 piloti in 10 lunghezze. Alla luce di questi risultati bisogna registrare un’autentica giornata nera in casa Yamaha che dal circuito andaluso di Jerez conquista, come miglior piazzamento, solo un quarto posto, con Zarco, sulla M1 del team Tech 3, quindi il sesto di Viñales e addirittura il decimo di Rossi, il quale da diversi anni non si era mai visto così in crisi.
Grosse difficoltà per il pilota marchigiano in questa gara spagnola. Unica consolazione l’aver tenuto la vetta del mondiale, tuttavia con un minimo margine di 2 punti sul compagno di squadra e di 4 su Marquez. Ma ecco quanto affermato dal dottore nel post gara:
“Purtroppo già dal warm up avevamo capito che non sarebbe stata una gara facile. Ancora una volta abbiamo provato a stravolgere il setting ma non è servito a nulla. Devo dire che ero in crisi sull’anteriore e avvertivo anche forti vibrazioni al posteriore, il che mi è sembrato molto preoccupante. In queste condizioni è stato già tanto essere arrivato al traguardo. Mi attendevo certamente di meglio, rispetto alla vittoria dell’anno scorso. Ora c’è bisogno di capire cosa non ha funzionato e nei test di domani ci lavoreremo. Il Mondiale? Siamo tutti vicini. Pedrosa? Secondo me è da considerare tra i favoriti”.
Insomma il pilota pesarese, nove volte campione iridato ha tentato un vero miracolo che però non gli è riuscito. Impossibile spiegare il flop di Rossi. In gara è stato un vero disastro: stavolta il cambiamento tecnico effettuato dopo il warm up non ha portato alcun beneficio. Davvero irriconoscibile, in particolare su questa pista a lui davvero congeniale.