Jorginho, play maker azzurro suona la carica, il Napoli vuole il secondo posto
Il centrocampista italo brasiliano del Napoli, Jorginho, vero play maker della formazione di Sarri, che difficilmente rinuncia a lui, ha concesso una lunga intervista alla Radio ufficiale della società di De Laurentiis, per parlare degli obiettivi del Napoli. Ecco quanto dichiarato da Jorginho:
“Il Napoli è formato da un gruppo molto unito, perché tutti noi giochiamo per il bene della squadra e non per metterci in mostra singolarmente e questo è molto importante. Vogliamo il secondo posto dal momento che rappresenta un traguardo fondamentale per questo Napoli, sappiamo tuttavia che non è facile, però tutti sanno benissimo cosa fare, per riuscire a centrare l’obiettivo. Cercheremo di dare sempre il massimo per vincere il più possibile”.
“Ribadisco che siamo un collettivo, infatti quando Dries mi ha abbracciato dopo il gol all’Udinese è stato bellissimo, il mio assist mi ha regalato le stesse gioie di un goal, ma il merito è dei movimenti di tutta la squadra non solo miei o di Mertens. Ormai il nostro gioco lo conosciamo a memoria ma lavoriamo duramente durante gli allenamenti, anche se devo dire che ci divertiamo tanto, quando andiamo in campo. Fortunatamente riusciamo pure a portare a casa dei risultati, e soprattutto molti apprezzamenti, il che ci riempie di orgoglio“.
“Domenica, a Reggio Emilia ci aspetta una partita molto difficile, sia per il valore del Sassuolo, sia per l’orario scomodo in cui siamo chiamati a giocare, ma a questo punto della stagione abbiamo l’obbligo di pensare soltanto a vincere ed essere sempre concentrati sulla gara che segue, senza badare più di tanto a quello che fa la Roma. Soltanto con le vittorie possiamo continuare a credere nel secondo posto e nella Champions diretta. Sarebbe molto antipatico, infatti, disputare i preliminari, significherebbe affrettare i tempi, cominciare la nuova stagione molto presto e fare una preparazione arrangiata”.
“Adesso sto abbastanza bene, ma devo ancora crescere. Ho 25 anni e quindi ancora tanto da imparare, per questo motivo lavoro ogni giorno con tanto impegno ma sarà il tempo a dire chi sarà diventato veramente Jorginho“.