Tra il club azzurro ed Insigne segnali di riavvicinamento
Finalmente sembra che tra Lorenzo Insigne ed il club azzurro ci siano dei forti segnali di riavvicinamento, per quanto riguarda il rinnovo del contratto, del quale se ne parlava ormai da mesi, senza che si addivenisse mai ad un’intesa. Secondo le ultime indiscrezioni in casa Napoli, il talento di Frattamaggiore sta per firmare un contratto che lo vincolerà al club azzurro fino al 2022.
Il presidente Aurelio De Laurentiis non intende farsi scappare il suo gioiellino, ma nello stesso tempo non vuole cedere, assolutamente, sulla questione dei diritti di immagine che intende tenere per sé, anche a costo di far salire la cifra dell’ingaggio che andrà al giocatore. Il massimo esponente della società partenopea ha già incontrato, ieri a Roma il padre e gli agenti di Lorenzo Insigne e pare che ci sia stato un accenno di accordo. Si sono gettate le basi per il prolungamento e l’adeguamento del contratto, tuttavia, la parola fine alla telenovela tra il calciatore ed il club azzurro non è stata ancora scritta.
Le parti sono molto vicine, c’è distensione ed ottimismo ma manca ancora un qualcosina da limare, per cui, molto probabilmente, la prossima settimana verrà ratificato e firmato questo benedetto nuovo contratto dell’attaccante azzurro e della nazionale di Ventura. Le cifra, sempre stando alle voci di corridoio, che Insigne percepirà ogni anno, si aggirerebbe intorno ai 4,5 milioni a stagione più bonus, per una durata di cinque anni, mentre il club azzurro si terrà il 100% della cifra relativa ai diritti di immagine.
A questo punto il forte esterno d’attacco di Sarri diverrà il calciatore più pagato in seno alla società del presidente De Laurentiis, il quale ha preferito non aggiungere al contratto del talentuoso piccoletto di Frattamaggiore, nessuna clausola rescissoria, come accaduto, in passato, per gli altri pezzi pregiati, partiti da Napoli, visto che vorrebbe che Insigne diventasse, come Francesco Totti, per la Roma, una vera bandiera che, a Napoli, non dovrà mai essere ammainata.
E’ probabile che l’avvento della Santa Pasqua abbia consigliato al patron del Napoli di rivedere le sue posizioni per regalare nel classico uovo pasquale, al buon Lorenzo, il tanto sospirato rinnovo di contratto.