Trump Siria: “L’attacco chimico è stato un vero affronto all’umanità intera”
Trump Siria. Il neo presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, a poco più di 24 ore dal terribile attacco chimico nel Governatorato di Idlib, è ancora scosso ed indignato per quello che accaduto. “Quello che è successo, per me è davvero inaccettabile”, ha dichiarato Trump in più occasioni. Dopo questa tremenda strage, il nuovo capo della Casa Bianca ha cambiato atteggiamento verso il governo di Damasco.
“Ciò che ho visto dai filmati giunti dalla Siria mi hanno inorridito, il solo guardare quei corpi senza vita di donne e bambini innocenti mi hanno messo i brividi addosso, al punto che ho dovuto, per forza, cambiare idea nei confronti di Assad e della stessa Siria”. Queste le crude parole di Donald Trump, il giorno dopo la strage nella provincia a nord della Siria, durante una conferenza stampa tenuta assieme al re di Giordania.
Infatti il presidente statunitense ed Abdullah II di Giordania hanno avuto un incontro bilaterale nello studio della Casa Bianca per parlare della lotta all’Isis e della crisi siriana. Dopodiché, ricevendo i giornalisti Donald Trump ha reso noto il suo cambio di atteggiamento nei confronti del governo siriano. Definendolo un vero affronto all’umanità intera, il capo di stato americano ha affermato che l’America non tollererà mai più simili azioni che offendono il mondo nei suoi principi di civiltà.
“Allorché si arriva ad usare armi chimiche come il gas nervino, al solo scopo di uccidere neonati, bambini, donne ed anziani che non hanno nessuna colpa, si superano tutti i limiti”, ha proseguito il nuovo inquilino della casa bianca. Intanto qualche ora prima della conferenza stampa, l’ambasciatrice americana alle Nazione Unite aveva dichiarato che se l’Onu non è in grado di compiere il suo dovere di agire in maniera collettiva, gli Stati Uniti saranno obbligati a mantenere una propria linea e ad agire di conseguenza.
In sostanza gli Stati Uniti sono pronti ad intervenire militarmente, per conto proprio, per sedare questa terribile guerra. A questo punto il governo russo che difende, a spada tratta, il regime del presidente siriano Bashar al-Assad, potrebbe essere contrario a tale risoluzione. “Ma allora, cosa deve accadere di più drammatico della morte di tanti bambini innocenti, affinché la Russia cambi atteggiamento”, ha affermato l’ambasciatrice statunitense.