Esplosione metro di San Pietroburgo. Molti morti e feriti.
Esplosione nella metropolitana di San Pietroburgo, in Russia. Terribile il bilancio di 9 morti e almeno 50 feriti, attualmente tutte le stazioni della metro sono state chiuse. Stamattina il presidente russo Vladimir Putin si trova in visita nella città per partecipare a un convegno sui media.
L’esplosione è avvenuta mentre il metro transitava tra le stazioni di Technologičeskij institut e di Sennaya Ploshchad, l’esplosione sarebbe stata provocata da un ordigno nascosto in uno dei vagoni del convoglio. L’agenzia Tass comunica di una sola esplosione nella stazione di piazza Sennaya, mentre l’agenzia Ria Novosti riferisce di una seconda esplosione alla stazione Technologičeskij institut.
Le esplosioni si sono verificate intorno all’ora di pranzo, probabilmente “causate da ordigni artigianali” lasciati probabilmente all’interno di due vagoni prima della partenza del convoglio, da escludere quindi, al momento, la presenza di kamikaze. Le bombe, composte da almeno 300 grammi di tritolo, sarebbero state rese ancora più pericolose e letali con l’aggiunta di schegge, chiodi e pezzi di ferro.
Un’altra agenzia di stampa, la Fontanka, riferisce di un altro ordigno, fortunatamente inesploso, trovato e disinnescato dalla polizia alla stazione della metropolitana di Piazza della Rivoluzione.
Il presidente Putin ha brevemente commentato, nel corso dell’incontro con il presidente bielorusso Lukašenko: “Stiamo considerando tutte le possibilità, anche ad un attacco terrorista”. “Purtroppo siamo costretti ad iniziare il nostro incontro con questa tragica notizia. Le cause non sono ancora note, quindi è prematuro parlarne; le indagini stanno proseguendo. Vaglieremo tutte le possibili varianti, soprattutto il possibile carattere terroristico dell’evento”.
