Ucciso a Bologna un barista che ha tentato di reagire ad una rapina
Tragedia a Riccardina di Budrio un paesino alle porte di Bologna, dove, nella tarda serata di ieri, in un tentativo di rapina, un barista, Davide Fabbri, è stato freddato da un malvivente che era entrato nel bar, armato di fucile, per rapinarlo.
Alla richiesta dell’uomo di consegnare i soldi della cassa, il barista pare che abbia reagito riuscendo a strappare il fucile dalle mani del rapinatore, il bandito ha risposto estraendo una pistola e sparando due volte, colpendo e uccidendo il Fabbri, immolatosi a difendere i soldi dell’incasso, poche decine di euro, frutto del sudore del suo lavoro. Sul luogo della rapina finita in tragedia si sono recati i militari dell’Arma dei Carabinieri di Bologna e gli agenti del Ris di Parma al fine di accertare la dinamica della rapina ed effettuare i rilievi del caso. Quindi è subito partita la caccia al rapinatore che sembra essere fuggito a piedi.
Il primo cittadino di Riccardina di Budrio, Giulio Pierini, sul proprio profilo social, addolorato per la morte del giovane barista, ha condannato il drammatico episodio ed espresso tutta la solidarietà ai familiari della vittima. Queste le parole del sindaco del paese emiliano dopo il delittuoso avvenimento: “Purtroppo si è registrato un episodio di un’efferatezza e ferocia di gravità inaudita, sia per la cittadina di Budrio, che per qualsiasi altro paese del territorio italiano. Sono sgomento e terrorizzato per ciò che si è verificato, ma resto fermo nel voler reagire subito, senza tentennamenti a quello che è purtroppo accaduto. Occorre respingere sempre questa orribile violenza e ci auguriamo che le autorità competenti possano al più presto risalire al responsabile della morte dello sfortunato barista per assicurarlo alla giustizia“.
Intanto pare sia ricercato per la rapina e l’omicidio un ex militare di un paese dell’est europa. Sembra esserci, per le autorità, corrispondenza tra il sospettato della rapina e un ex militare dell’Est Europa, ricercato dalla procura di Ferrara perché sospettato di essere l’autore di alcune rapine commesse con violente modalità nel ferrarese.