Brexit al via. Tutte le tappe del divorzio dalla UE.
Theresa May ha firmato stamane la lettera di notifica della Brexit, l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, che Tim Burrow, ambasciatore a Bruxelles, ha consegnato nelle mani del Presidente del consiglio dell’Unione Europea, Donald Tusk.
La Brexit, causata dalla volontà popolare britannica di abbandonare la UE col referendum del 23 giugno 2016, seguirà formalmente un iter che si prolungherà nei prossimi due anni.
Brexit al via. Le tappe
29 Marzo 2017. Brexit al via con la firma e la consegna della lettera di notifica alla UE.
29 Aprile 2017. Summit a Bruxelles fra i leader dei 27 paesi che compongono la UE. In cui si concorderanno le fasi di dismissione ed allontanamento della Gran Bretagna dalla stessa UE. Verrà dato inoltre mandato a Michel Barnier, quale capo negoziatore dell’Ue per la Brexit.
Maggio 2017. Michel Barnier presenterà le sue proposte sullo strutturamento del negoziato. Tali proposte dovranno essere approvate da tutti i leader della UE. Solo a quel punto inizierà il negoziato vero e proprio. Intanto al parlamento britannico sarà presentata la “Great Repeal Bill”, legge che annullerà l’European Communities Act del 1972 che garantiva l’utilizzo delle norme europee in Gran Bretagna.
Giugno – Settembre 2017. Partenza dei negoziati ufficiali. In questa sede la Gran Bretagna dovrà illustrare come intenderà esaurire il debito contratto nei confronto della UE nonché stabilirne l’esatto ammontare con un accordo tra le parti.
Dicembre 2017. Per tale periodo di tempo il negoziatore Michel Barnier dovrà aver trovato la quadratura sull’ammontare del debito di oltre 60 miliardi di Euro che la Gran Bretagna deve alla Ue e garantire la salvaguardia dei diritti dei circa 3 milioni di cittadini UE che vivono e lavorano in Gran Bretagna.
Marzo – Ottobre 2018. Questi i mesi caldi delle negoziazioni, poiché ognuna delle parti vorrà giungere ad un accordo vantaggioso. La Gran Bretagna punterà a proteggere gli investimenti dei paesi esteri. La UE vorrebbe invece chiudere il negoziato per avere modo di poterlo discutere e perché ci sia tempo bastante per la ratifica del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo. La Scozia potrebbe inoltre richiedere un referendum per l’indipendenza dal Regno Unito e il susseguente rientro nella UE.
29 Marzo 2019. Fra due anni esatti scadono i termini per il negoziato e la Gran Bretagna è fuori dall’Unione Europea che si siano raggiunti accordi economici o meno. Il prolungamento dei negoziati sarebbe ancora possibile con l’accordo di tutti i 28 paesi coinvolti. L’accordo finale dei negoziati potrebbe altresì prevedere un periodo di transizione, fra due e cinque anni, in cui saranno possibili ulteriori accordi economici e commerciali fra le parti in causa.