Il Napoli non può lasciarsi scappare Insigne e Mertens
La vittoria di Empoli, seppur condita da un finale da batticuore, porta la firma di Insigne e Mertens, due giocatori dai quali questo Napoli non può assolutamente prescindere se vuole raggiungere nuovamente la Champions League. Eppure la società azzurra rischia di vedersi soffiare i due talenti perché non riesce a trovare l’intesa sul loro rinnovo contrattuale. Il belga ha il contratto in scadenza nel 2018, per cui occorre accelerare il discorso con l’entourage del calciatore ex PSV per cercare di addivenire al più presto ad un accordo.
Il contratto del talento di Frattamaggiore invece scadrà nel 2019, tuttavia anche per lui vale lo stesso discorso fatto per Dries Mertens. Insigne, da napoletano, ovviamente auspicherebbe di restare a lungo in maglia azzurra ma deve saper battere, come si suol dire, il ferro quando è caldo e questo è il momento in cui deve badare anche ai suoi interessi economici, quindi, se il Napoli non dovesse accontentarlo, troverebbe certamente estimatori pronti a pagare a peso d’oro le prestazioni dello scugnizzo azzurro. Del resto contano i fatti e non le chiacchiere, al Castellani Lorenzo Insigne ha realizzato un’altra doppietta, mentre l’altro scugnizzo adottato in casa Napoli ha messo a segno un gol da favola, su calcio di punizione, un’altra perla che si va ad aggiungere alle altre 19 a sommare 20 reti in campionato, 24 in stagione.
Insigne e Mertens sono i pezzi pregiati della gioielleria napoletana e, oramai, rappresentano gli osservati speciali di club in cerca di qualche giocatore raffinato per far crescere la propria squadra. Per entrambi è scattata un’asta milionaria internazionale. Se Lorenzo Insigne sta mettendo in mostra tutte le sue qualità, per giunta dimostrando anche un feeling con il gol senza precedenti, Dries Mertens, forse ha fatto anche di meglio, mettendosi sulle spalle il peso dell’assenza di un attaccante vero dopo l’infortunio di Milik. Bravo però, anche Sarri ad individuare nel belga le caratteristiche giuste per farlo diventare una punta centrale.
Il folletto azzurro da esterno sinistro offensivo, si è calato nel ruolo di punta centrale con una disinvoltura incredibile e da quel momento ha cominciato a segnare gol a grappoli, addirittura scomodando paragoni non esagerati con mister 90 milioni. D’altronde Mertens, attualmente vanta una rete in più del Pipita. Ma se i due attaccanti si sono dati la mano nella loro comune crescita, per un gioco del destino si sono trovati affiancati anche nel dover discutere con la società per i loro rispettivi rinnovi contrattuali. Le trattative proseguono a rilento e purtroppo non si intravede all’orizzonte un imminente fumata bianca.
Il club di De Laurentiis deve tentare di tutto per trattenere i suoi gioielli a Napoli, basta con questi addii, il Napoli non può vendere i migliori se vuole recitare un ruolo importante in Italia e in Europa. Una grande società ha infatti la necessità assoluta di costruire basi ferree sulle quali instaurare i propri sogni e le proprie ambizioni.