Clamoroso: Manniello medita la cessione della Juve Stabia
Juve stabia. Una notizia davvero sconcertante e clamorosa sta imperversando, nelle ultime ore nella città di Castellammare di Stabia.
A quanto pare il patron della Juve Stabia Franco Manniello, immortalato in una foto con l’agente Fifa Oved Kraus nell’atto di stringersi la mano, come si è soliti fare in occasione di grandi patti o accordi contrattuali, è partito alla volta di Tel Aviv in Israele per trattare la cessione del club ad una cordata di imprenditori israeliani molto interessati a farne la seconda squadra campana dopo il Napoli.
Un obiettivo che in realtà i giocatori gialloblù avevano già raggiunto tra il 2011 ed il 2013 quando per ben due annate si dimostrarono la migliore formazione della Campania, piazzatasi alle spalle degli azzurri, in virtù di due splendidi tornei disputati in serie B. La trattativa tra le parti, tuttavia, è, al momento, ancora tutta da stabilire, ovvero in una fase di studio, visto che, oltre all’effetto sorpresa dell’operazione, la dirigenza stabiese intende essere certa di lasciare in buone mani un club che è in tutto e per tutto uno dei punti di forza della cittadina campana, a sud di Napoli.
Tra i punti essenziali del probabile accordo tra la cordata israeliana ed il presidente Manniello, vi è anche la categoria che la formazione della Juve Stabia andrà a disputare nella prossima stagione. Ovviamente gli investitori intendono conoscere prima il campionato a cui si iscriverà la compagine gialloblù per parlare di cifre. Attualmente un ritorno in B appare molto più distante, dopo gli ultimi due mesi da dimenticare della squadra di Fontana. Manniello, quindi si è detto disponibile ad ascoltare la proposta del gruppo israeliano che starebbe individuando nella Juve Stabia il primo di una serie di investimenti di vario genere nel territorio stabiese.
Adesso, però, la parola spetta al campo di gioco ed a mister Fontana che ora più che mai, dopo gli ultimi risultati poco brillanti, non potrà sbagliare più niente se ha in mente di restare al timone di una squadra che, viste le prospettive future, ha il dovere di dare il tutto per tutto per centrare il traguardo della promozione nella categoria superiore.