Smartwatch record di consegne. Apple al top
Smartwatch. Per questi dispositivi è stata certificata in questi giorni, dalla società di ricerca Idc, una notevole crescita nell’ultimo trimestre del 2016, riferita alle consegne degli “indossabili”. Sono stati distribuiti, infatti, in tutto il mondo circa 34 milioni di pezzi pari al 17% registrato in un anno. Complessivamente in tutto il 2016 sono stati consegnati invece, oltre 102 milioni di pezzi pari al +25%.
Intanto la politica della casa di Cupertino, che ha imposto prezzi base molto più convenienti ha funzionato. Nell’ultima parte dell’anno è stato registrato un ottimo successo di vendita, anche dovuto alla presentazione del nuovo modello AppleWatch Serie 2 dotato di GPS e di una nuova interfaccia grafica.
Smartwatch Pebble. Per questo prodotto che rimane al primo posto in USA si è registrato, invece, un calo delle vendite dovuto principalmente alla scelta della proprietà, ora passata alla FitBit, di distribuire questo ottimo smartwatch principalmente sul mercato statunitense che, secondo gli ultimi dati rilasciati dagli analisti, si starebbe avviando alla saturazione. Nell’ultimo trimestre 2016 le consegne globali sono scese di quasi il 23%.
Il secondo posto spetta alla cinese Xiaomi assestata al 15,2% del mercato con un aumento del 96%. Apple, cresciuta nel trimestre del 13%, di sistema al terzo posto raggiungendo il 13,6% del mercato.
Le prospettive di crescita di questi dispositivi caratterizzati sia dagli smartwatch che dai braccialetti fitness, sono, sempre secondo le analisi di mercato, più che confortanti. Ma altresì si rilevano decisi cambiamenti nel settore dei dispositivi “wearable” (indossabili). Una precisa distinzione tra i bracciali fitness denominati basic e gli orologi cosiddetti smart che funzionano con applicazioni di terze parti.
Da un lato i basic sono provvisti, oltre al classico contapassi, di un numero sempre maggiore di funzioni, e dall’altro lato gli smartwatch sono sempre di più orientati all’offerta di applicazioni che ineriscono la salute e il benessere, sganciandosi in autonomia di connessione dagli smartphone, assicurando cosí all’utilizzatore la piena connettività a internet grazie alla possibilità di collegarsi direttamente alla rete cellulare.