Juventus Stadium ancora out per i tifosi napoletani in vista dell’andata della semifinale Tim Cup
Lo Juventus Stadium, in occasione dell’imminente sfida di Coppa Italia, valevole quale semifinale di andata tra la formazione bianconera e quella azzurra, in programma alle ore 20,45 del 28 febbraio prossimo, sarà interdetto ai tifosi del Napoli residenti nella regione Campania, anche se in possesso della regolare tessera del tifoso, che è nata proprio per dare agio ai tifosi perbene di recarsi in trasferta senza problemi. Inoltre, come se non bastasse è stata disposta perfino la chiusura del settore ospiti dello Stadium. Dunque i sostenitori della squadra di Sarri non potranno essere presenti al primo match di semifinale della Tim Cup 2017. La notizia è stata ufficializzata dalla Prefettura della città di Torino, attraverso un comunicato ufficiale.
Tale provvedimento è stato adottato su indicazione del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, presso il Ministero dell’Interno, al fine di tutelare la sicurezza pubblica e l’incolumità dei tifosi bianconeri da possibili rischi connessi all’accesa rivalità tra le due tifoserie, sfociata talvolta, in passato anche in “scontri violenti“. Questa la motivazione data dall’organo competente che vigila sulla sicurezza degli eventi sportivi. Sicuramente i rappresentanti di questo Comitato meritano un “plauso” per la genialità delle loro menti che definirei straordinarie, in quanto capaci di escogitare il solito divieto di trasferta per i supporters delle squadre ospiti, ogni qualvolta si trovano di fronte a tifoserie caldissime, come nel caso di Juventus e Napoli.
Molto semplice, facile e sbrigativo chiudere il Settore ospiti dello Stadium ed impedire ai tifosi azzurri di assistere ad una gara importante come può essere una semifinale di Coppa, tanto, per prima cosa, non costa nulla, quindi ci si lava le mani, alla Ponzio Pilato, per evitare ogni responsabilità, soltanto perché incapaci di organizzare nel migliore dei modi la vigilanza e la sicurezza negli stadi italiani. Questa non è saggezza, questa è totale incompetenza da parte degli organi calcistici e da parte dei capi delle forze dell’ordine.
Con simili provvedimenti si viene meno alle leggi di democrazia e libertà, altro che tutela dei tifosi. Perchè in Inghilterra, in Spagna, in Germania, tutto questo non avviene? L’esempio lampante viene proprio dalla recente gara del Bernabeu, dove la grandissima ed efficientissima organizzazione degli spagnoli ha fatto sì che prima, durante e dopo la partita non accadesse nulla. Tutto è filato liscio come l’olio e la sicurezza è stata ampiamente garantita senza alcun divieto di sorta.
Quindi non posso far altro che prendere atto delle negligenze di questo paese ed invidiare il grande senso di civiltà e di libertà che vige nelle altre nazioni europee, avanti anni luce, rispetto all’Italia.