Napoli in trasferta, mai un ruolino di marcia così positivo fuori dalle mura amiche
Il Napoli in trasferta in questa stagione, viaggia a medie molto elevate. Infatti, finora, in campionato, ha già conquistato sette vittorie su dodici gare disputate fuori casa, con una media del 58% ed un bottino di ben 30 gol realizzati, media 2,5 a partita. Neanche con l’arrivo del più grande calciatore di tutti i tempi, quel Napoli riuscì a fare meglio di quello attuale. In verità il mal di trasferta, in passato, è stata una delle pecche del Napoli che fu. Nè quello di Maradona, nè quello di Vinicio, che perse lo scudetto per aver vinto soltanto una gara fuori dalle mura amiche, riuscirono ad invertire questa tendenza.
Già con Mazzarri e Benitez, tuttavia, il club di De Laurentiis era riuscito a migliorare notevolmente il rendimento in trasferta al punto che con il tecnico spagnolo la società azzurra detiene il record di dieci successi esterni. Record che il Napoli di Sarri quest’anno potrebbe anche eguagliare o addirittura superare, visto che mancano ancora sette gare da giocare lontano dal San Paolo. In verità il rendimento casalingo e quello in trasferta dell’undici di Sarri, è molto simile: 30 punti su 39 in casa, media del 77% e 24 su 36 in trasferta, con una media del 67%.
Il Napoli attuale pare finalmente aver raggiunto quei livelli che contraddistinguono le grandi squadre del calcio moderno, ovvero giocare allo stesso modo sia in casa che fuori, puntando a prescindere sempre ad ottenere il massimo risultato. Questa squadra sta cancellando tradizioni negative e campi tabù, grazie alla sua nuova mentalità offensiva che garantisce più punti. La partita del Bernabeu contro il Real Madrid, che ha suscitato tante polemiche non ancora dissipate, non può far testo. Tanto per cominciare il Napoli di Maradona, supportato da altri grandi campioni dell’epoca, uscì ugualmente sconfitto da quello stadio e sembra, quindi inutile sparare su Sarri ed i giocatori che nonostante tutto sono ancora in corsa per la qualificazione ai quarti di Champions League.
Gli azzurri anche a Verona hanno dimostrato di meritare il piazzamento in classifica pur sapendo che devono migliorare sensibilmente in fase difensiva. I tifosi, comunque, credono a ragione nelle possibilità dei loro beniamini di poter continuare il cammino verso obiettivi importanti, tra i quali, il primo, resta senza dubbio arrivare il più in alto in campionato. Inutile fare voli pindarici per la Champions. Al momento questo formazione non è all’altezza di competere con corazzate tipo Bayern Monaco o lo stesso Real Madrid. Tra una quindicina di giorni sapremo, effettivamente, al termine della quaterna secca di partite cruciali, che dovrà affrontare, a quali traguardi, potrà aspirare la compagine del tecnico toscano.